
Dalle temperature di conservazione alla distribuzione, come funziona il vaccino di Moderna
L’azienda ha annunciato che il suo prodotto è efficace al 94.5%. Si prevede che il candidato vaccino rimanga stabile a temperature standard di refrigerazione tra 2° e 8°C per 30 giorni, rispetto alla precedente stima di 7 giorni. Si prevedono inoltre condizioni di trasporto e conservazione a lungo termine a temperature standard del congelatore di -20°C per 6 mesi

Moderna ha annunciato che il suo vaccino contro il Covid ha una efficacia del 94.5%. L'azienda prevede di disporre di circa 20 milioni di dosi entro fine 2020 da destinare agli Usa e ha reso inoltre noto di essere sulla buona strada per la produzione totale di 500 milioni-1 miliardo di dosi nel 2021. Dal metodo di conservazione fino alle condizioni di trasporto, ecco tutto quello che c’è da sapere sul prodotto su cui, intanto, l’Ema ha iniziato l’iter di approvazione
Covid, Moderna annuncia: vaccino efficace al 94,5%. Conservazione a temperature standard
LO STUDIO - La prima analisi preliminare ha visto 95 partecipanti allo studio con casi confermati di COVID-19. Lo studio COVE ha arruolato 30mila partecipanti e sono state somministrate al campione due dosi di vaccino. Dei 95 casi che hanno sviluppato Covid-19, 90 sono relativi a soggetti che hanno partecipato allo studio e facevano parte del gruppo cui è stato somministrato un placebo e 5 nel gruppo cui è stato somministrato il vaccino
Covid, come funziona e a cosa serve il saturimetro da dito
Lo studio è stato condotto in collaborazione col National Institute of Allergy and Infectious Diseases (NIAID). Moderna intende ora presentare una richiesta d'autorizzazione all'uso per emergenza (Emergency Use Authorization, EUA) alla FDA statunitense nelle prossime settimane. L'EUA si dovrebbe basare sull'analisi finale di 151 casi e su un follow-up mediano di oltre 2 mesi
Inizia la fase 3 della sperimentazione del vaccino di Janssen
LA CONSERVAZIONE - Moderna ha annunciato una durata di conservazione più lunga per il suo candidato vaccino mRNA-1273 a "temperature di refrigerazione". Si prevede infatti che il candidato vaccino rimanga stabile a temperature standard di refrigerazione tra 2° e 8°C per 30 giorni, rispetto alla precedente stima di 7 giorni
Covid, secondo uno studio varia 100 volte meno dell’Hiv. È un bene per il vaccino
Il TRASPORTO E LA CONSERVAZIONE - Si prevedono condizioni di trasporto e conservazione a lungo termine a temperature standard del congelatore di -20°C per 6 mesi
Covid-19, ecco come funziona il vaccino di Pfizer e Biontech
LA DISTRIBUZIONE - Il vaccino mRNA-1273 si può distribuire, precisa Moderna, "utilizzando l'infrastruttura di somministrazione e stoccaggio del vaccino ampiamente disponibile e non è richiesta alcuna diluizione prima della vaccinazione”
Pfizer: nostro vaccino efficace al 90%
LA SPEDIZIONE - “Riteniamo che i nostri investimenti nella tecnologia di distribuzione dell'mRNA e nello sviluppo del processo di produzione ci permetteranno di conservare e spedire il nostro candidato vaccino contro il COVID-19 a temperature che si trovano comunemente nei congelatori e nei frigoriferi farmaceutici prontamente disponibili", ha dichiarato JuanAndres, Chief Technical Operations and Quality Officer di Moderna.

"Siamo lieti di presentare queste condizioni di stabilità estesa per l'mRNA-1273 alle autorità per l'approvazione. La possibilità di conservare il nostro vaccino fino a 6 mesi a -20° C, inclusi fino a 30 giorni in condizioni normali di frigorifero dopo lo scongelamento, è uno sviluppo importante", dicono ancora da Moderna

Dopo quello di AstraZeneca e Università di Oxford, l'Ema (Agenzia europea del farmaco), intanto, ha iniziato ad analizzare i dati del vaccino sviluppato da Moderna Biotech Spain. Come precisa l'Ema sul suo sito, si è deciso di partire con la procedura del rolling review, primo passo dell'iter di approvazione, sulla base dei risultati preliminari degli studi non clinici e dei primi studi clinici fatti sugli adulti, che sembrano indicare che il vaccino stimoli la produzione di anticorpi e cellule immunitarie T contro il virus SarsCov2