
Covid-19, appena guariti si può riprendere la stessa variante? Ecco cosa sappiamo
La pandemia in queste settimane è spinta sia da Delta che da Omicron, entrambe ancora in circolazione. E se sembra ormai appurato che chi ha contratto la prima possa poi prendere anche la seconda, è possibile riprendere la stessa variante subito dopo la guarigione? Il Corriere della Sera lo ha chiesto a due esperti, che concordano sul fatto che sia improbabile

È possibile riprendere la stessa variante di Covid-19 subito dopo essere guariti? L’esplosione di casi delle ultime settimane ha fatto sollevare la domanda: secondo il parere di due esperti - il professor Mario Clerici e il virologo Fabrizio Pregliasco - l’ipotesi è improbabile
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“Abbiamo ‘due pandemie’: una sostenuta da Omicron e l'altra ancora da Delta”: Giuseppe Remuzzi, direttore dell'Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri, ha ricordato di recente che le infezioni da coronavirus sono oggi spinte da due varianti differenti che ancora circolano contemporaneamente
Quali sono le varianti e cosa sappiamo
Sembra ormai appurato che chi ha contratto la variante Delta negli scorsi mesi oggi possa ammalarsi con la nuova variante. Secondo l’Iss è “probabile che con l'aumento della circolazione di Omicron il rischio di reinfezione possa aumentare, come riportato da un recente studio pubblicato nel Regno Unito dall'Imperial College”
Iss: perché Omicron contagia anche chi ha fatto il booster
Lo studio, ricorda ancora l’Iss, “ha evidenziato come la circolazione della variante Omicron sia associata a un rischio relativo di reinfezione di 5,41 volte superiore rispetto alla variante Delta”
Aifa: "Nessun antibiotico efficace contro il virus"
Il professore però precisa: “Si potrà invece contrarre un’infezione da un’altra variante, magari Delta o qualche nuovo ceppo mutato che potrà emergere nei prossimi mesi, scenario piuttosto probabile finché il virus continuerà a circolare”

“Come succede con l’influenza magari tra uno o due anni sarà possibile riprendere il Covid”, ha aggiunto Preglisco. Però “non sarà più Omicron perché nel frattempo sarà mutato, dal momento che Sars CoV-2 è instabile”