Influenza, il calendario della campagna vaccinale: le date regione per regione
Salute e BenessereIntroduzione
Con l'avvicinarsi della nuova stagione influenzale, che a detta degli esperti si preannuncia particolarmente pesante, è stata avviata in Italia la campagna vaccinale antinfluenzale per il 2025/2026, con l'obiettivo di raggiungere almeno il 75% della popolazione a rischio. Si punta a fare meglio dello scorso anno, quando l'asticella si è fermata al 19,6% per la popolazione generale e al 52,5% per gli anziani.
Quello che devi sapere
Le date
La data ufficiale dell'inizio delle immunizzazioni è stata fissata per il primo ottobre, ma ogni Regione gestisce le vaccinazioni in autonomia. Anche quest'anno è prevista, su richiesta, la co-somministrazione del vaccino antinfluenzale con quello antiCovid-19, che è stato aggiornato alla variante LP.8.1 del Sars-CoV-2.
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Il calendario regionale
Questo il calendario regione per regione: Campania, Lazio, Lombardia, Sicilia, Toscana, Veneto (1 ottobre); Umbria (6 ottobre); Marche e Puglia (8 ottobre); Abruzzo, Calabria, Emilia-Romagna, Molise, Valle d'Aosta (13 ottobre); Friuli Venezia Giulia e Piemonte (14 ottobre); Trentino Alto Adige (15 ottobre); Liguria (20 ottobre). Le altre Regioni si allineeranno alla finestra indicata dal ministero della Salute.
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Le categorie
Per quanto riguarda i destinatari delle vaccinazioni, si parte dalle categorie di cittadini fragili (persone dai 60 anni in su; tutti i bambini dai 6 mesi ai 7 anni; donne in gravidanza e post partum; persone con vulnerabilità e con malattie croniche come diabete, malattie cardiache e respiratorie o problemi al sistema immunitario; alcune categorie di lavoratori come personale sanitario e socio-sanitario, forze di polizia e vigili del fuoco e altre categorie esposte), per cui l'immunizzazione è fortemente raccomandata e offerta gratuitamente.
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Chi può somministrarlo
Il vaccino può essere somministrato dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta che aderiscono alla campagna, dai servizi di sorveglianza sanitaria delle Aziende sanitarie, dai servizi di igiene e sanità pubblica, dai servizi di pediatria di comunità e dalle farmacie convenzionate aderenti.
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80mila farmacisti a corsi Iss su vaccini anti-influenza
A proposito dei farmacisti, sono ben 80mila gli iscritti ai corsi dell'Istituto superiore di sanità (Iss) per l'abilitazione alla vaccinazione antinfluenzale . “Si conferma il ruolo della professione come presidio di prossimità fondamentale per favorire l'adesione dei cittadini alla campagna vaccinale che in questi giorni sta prendendo il via in tutta Italia”, ha detto il presidente della Federazione degli Ordini dei farmacisti italiani (Fofi), Andrea Mandelli.
Come prenotarsi in farmacia
"Vaccinarsi - ha aggiunto Mandelli - è un atto di responsabilità, soprattutto per proteggere le persone più fragili. Invito tutti i cittadini a rivolgersi con fiducia al proprio farmacista per ricevere il vaccino. Prenotarsi è semplice e non richiede prescrizione medica: basta contattare direttamente la farmacia per verificare l'adesione alla campagna vaccinale e fissare l’appuntamento". Il presidente della Fofi ha poi ricordato che i farmacisti sono formati non solo per vaccinare contro l’influenza ma partecipano attivamente alla campagna di vaccinazione anti-Covid e, in diverse Regioni, alla somministrazione dei vaccini contro pneumococco, herpes zoster, tetano-difterite-pertosse e papillomavirus.
Le prenotazioni
L'appuntamento per la vaccinazione contro l’influenza può essere prenotato rivolgendosi al proprio medico di famiglia (o al pediatra), accedendo ai portali regionali di prenotazione, recandosi nelle farmacie abilitate alla somministrazione o nei nei centri vaccinali territoriali attivati dalle Asl.
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Cosa aspettarsi dalla nuova influenza
Dopo la stagione da record dello scorso anno, che ha messo a letto oltre 16 milioni di italiani, l’influenza stagionale è di nuovo alle porte. Difficile fare previsioni sulle caratteristiche di questa annata, ma l'andamento della stagione nell'emisfero Sud preoccupa. "In Australia, nei primi sei mesi del 2025, abbiamo riscontrato un aumento di questo virus che ha generato sintomi un po' più aggressivi. Dal momento che l'Australia può anticipare quello che succede qui in Europa, dobbiamo essere pronti, prepararci con attenzione e ricordarci che la prevenzione è l'arma più potente che abbiamo a disposizione", ha affermato il capo dipartimento della Prevenzione del ministero della Salute, Mara Campitiello, sottolineando come la vaccinazione antinfluenzale sia importante soprattutto per i soggetti fragili.
Il monitoraggio
Il sistema di sorveglianza RespiVirNet dell'Istituto Superiore di Sanità è pronto e tra qualche giorno medici sentinella e laboratori distribuiti su tutto il territorio nazionale segnaleranno la diffusione delle sindromi simil-influenzali nella popolazione e indagheranno i diversi agenti patogeni che le causano. I primi dati su scala nazionale sono attesi per fine mese.
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