Botti a Capodanno, come evitare lesioni a mani e occhi. La guida e i consigli

Salute e Benessere
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Introduzione

La notte di Capodanno vede tradizionalmente l’utilizzo di fuochi d’artificio, petardi e cosiddetti ‘botti’ per celebrare l’arrivo del nuovo anno. Sebbene si tratti di un momento di festeggiamenti, basta pochissimo perché questi causino traumi gravi e talvolta irreversibili a mani, occhi oppure braccia e altre parti del corpo. E purtroppo ogni anno, in occasione delle feste di fine anno, si registrano migliaia di lesioni causate proprio dall'uso di petardi e fuochi d'artificio su tutto il territorio nazionale: a essere coinvolti sono sia adulti sia bambini. Ci sono però delle indicazioni da seguire per cercare di ridurre grandemente il rischio di andare incontro a simili ferite.

Quello che devi sapere

Il rischio di ferite gravi

Come detto, purtroppo il rischio è quello di subire traumi di gravi identità: sono circa il 7% dei casi, e possono comportante conseguenze permanenti come amputazioni di dita o mani oppure la perdita della vista. Secondo i dati forniti dalle forze dell'ordine, nel corso dello scorso Capodanno si è registrato il record assoluto di feriti a livello nazionale: sono stati oltre 300, contro i 274 dell'anno precedente. Anche per questo l'ospedale San Camillo Forlanini di Roma - il centro di riferimento regionale per il trattamento dei traumi amputativi e subamputativi degli arti - ha pubblicato un decalogo di prevenzione rispetto all'uso di petardi e fuochi d'artificio.    

 

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Quali ferite si rischiano

Rispettare le misure di sicurezza è fondamentale per evitare di incorrere in gravi ferite: le esplosioni di petardi e fuochi d'artificio possono infatti provocare ustioni profonde e danni significativi ai tessuti. Nei casi più complessi i traumi amputativi possono coinvolgere pelle, tendini e ossa, rendendo spesso impossibile il reimpianto o una ricostruzione completa dell'arto. Particolare attenzione deve essere riservata ai bambini: curiosità, vicinanza a ordigni inesplosi ed esposizione involontaria rendono il rischio elevato non solo nella notte di festa, ma anche nei giorni successivi.   

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No al fai da te

Sono diversi i consigli che vengono offerti dagli specialisti. In primo luogo, ovviamente, c’è quello di non utilizzare i petardi e i fuochi artificiali personalmente: è meglio affidare i festeggiamenti a operatori qualificati, e dunque godersi lo spettacolo a distanza di sicurezza. È fondamentale poi non tentare in nessun caso di fabbricare petardi in casa: sono infatti frequenti gli incidenti domestici causati da chi cerca di ricavare ordigni più grandi o diversi rispetto a quelli omologati. 

 

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Le misure di sicurezza

La guida redatta dall’ospedale San Camillo Forlanini di Roma consiglia di non raccogliere eventuali ‘botti’ inesplosi da terra: da evitare anche il provare a riaccenderli, e non bisogna avvicinarsi a fonti di fumo. È inoltre necessario non maneggiare i fuochi artificiali o petardi in prossimità di fiamme libere, come ad esempio le sigarette accese. Non bisogna poi orientare i ‘botti’ verso le persone o verso materiali che potrebbero prendere fuoco: fare dunque attenzione a tende, divani o vestiti. E ancora, durante l'accensione bisogna appoggiare sempre il petardo o il fuoco artificiale su un supporto non infiammabile, non tenerlo in mano e mantenerlo lontano dal volto. Infine, appena attivato il fuoco artificiale, è necessario allontanarsene immediatamente e in sicurezza.   

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Mai in luoghi chiusi

È poi importante non utilizzare i petardi e i fuochi artificiali in ambienti chiusi, ma farlo sempre all'aperto. Inoltre - nel caso in cui un petardo non funzioni o la miccia si spenga - è importante evitare di forzarne l’accensione: questo va gettato in un recipiente pieno d'acqua. 

Come proteggere i bambini

 Inoltre è necessario non utilizzare questi ‘botti’ vicino ai bambini: bisogna infatti sempre assicurarsi che li osservino da una distanza sicura e, nel caso usino le cosiddette stelline, è bene che siano sorvegliati attentamente. 

 

 

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L’importanza della prevenzione

Nicola Felici, direttore della Uoc Chirurgia - arti dell'Azienda ospedaliera San Camillo Forlanini, ha spiegato che "i traumi da petardi e fuochi d'artificio non sono incidenti banali: parliamo di lesioni gravi e spesso irreversibili, che interessano soprattutto uomini giovani e, nei casi più drammatici, bambini". L’esperto ha poi aggiunto che "la prevenzione resta l'unico vero strumento efficace per evitare amputazioni, invalidità permanenti e conseguenze che segnano la vita per sempre".

 

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