Introduzione
A poche ore dalla fine del 2025 e dall’inizio del 2026, è quasi tutto pronto per i festeggiamenti. E c’è chi non rinuncerà alla tradizione dei “botti” di Capodanno. Serve però tenere presenti alcuni consigli per evitare di incorrere in rischi indesiderati. A sottolinearlo il tenente Pasquale Attruia, comandante del Nucleo operativo della Guardia di finanza del Gruppo Sibari, in provincia di Cosenza.
Quello che devi sapere
Ordigni ad alta pericolosità
"I fuochi d’artificio artigianali possono trasformarsi in veri e propri ordigni micidiali e ad alta pericolosità per l’incolumità pubblica, in grado di provocare esplosioni di notevole intensità, con un effetto domino di portata distruttiva e imprevedibile", ha spiegato Attruia all’AdnKronos. Ed è proprio per evitare i pericoli legati ad un uso improprio di botti e artifici pirotecnici che le Fiamme gialle hanno eseguito, in questi giorni, diverse operazioni di controllo in tutta Italia che hanno portato al sequestro complessivo di numerose tonnellate di fuochi d’artificio detenute illecitamente e all’individuazione di alcuni depositi illegali di materiale esplodente.
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I fuochi d’artificio artigianali
Quello dei “botti” di Capodanno è un mercato in continua espansione, spiegano gli esperti, tanto che riesce a muovere un giro d’affari capace di generare profitti illeciti anche piuttosto cospicui. "La produzione o la detenzione abusiva di fuochi d’artificio ovvero di ordigni privi di certificazioni, spesso assemblati in carenza di competenze tecniche adeguate e conservati in ambienti angusti e non idonei aumenta esponenzialmente il rischio di esplosioni accidentali e, quindi, di gravi conseguenze per l’incolumità pubblica”, ha riportato Attruia. Ricordando, allo stesso tempo, che “la realizzazione, la commercializzazione e l’acquisto di fuochi d’artificio artigianali è assolutamente vietata".
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Come riconoscere i fuochi d'artificio a norma
Dunque, un passaggio importante per chi sceglie di festeggiare l’arrivo del nuovo anno con i “botti” ed i fuochi d’artificio è quello di saper riconoscere i manufatti a norma da quelli realizzati e venduti in maniera abusiva. "I fuochi d’artificio sono prodotti il cui commercio è disciplinato da specifica normativa, di matrice nazionale e comunitaria. I giochi pirotecnici autorizzati sono riconoscibili perché provvisti di un’etichetta, in lingua italiana, che deve riportare: il nome del prodotto; la ditta produttrice; la marchiatura CE, che attesta che il materiale pirotecnico è conforme ai requisiti essenziali di sicurezza previsti dalla normativa comunitaria; la categoria d’appartenenza, che consente di determinare chi può acquistare e utilizzare i fuochi d’artificio; infine, le istruzioni sulle modalità d’uso", ha indicato Attruia.
Alcuni accorgimenti importanti da seguire
Ma occhio, perché anche se realizzati rispettando precisi requisiti di sicurezza, l’utilizzo non accorto di fuochi d’artificio può comunque rivelarsi pericoloso e provocare lesioni, anche gravi, alle parti più esposte del corpo, come il viso e le mani. In questo senso, e perché quello che sta per arrivare sia un Capodanno in sicurezza, lo stesso tenente Attruia suggerisce alcuni passaggi da compiere per evitare rischi. Importante, in primis, "leggere sempre le istruzioni” oltre ad “evitare di accendere il materiale pirotecnico in luoghi chiusi, in prossimità di materiali infiammabili o in mezzo alla folla”. Ma anche, prosegue, “non accendere fuochi d’artificio all’interno di contenitori, soprattutto se in metallo, perché la loro esplosione potrebbe generare dispersione di schegge che si trasformerebbero in tanti pericolosi 'proiettili'". Poi, quando si è giunti al momento dell’accensione, è sempre meglio "tenere viso e occhi a distanza di sicurezza dalla miccia, non tentare di accendere fuochi d’artificio rinvenuti casualmente, né di riaccendere quelli rimasti inesplosi”. Proprio questi ultimi devono essere “segnalati alle forze di polizia per l’intervento di personale specializzato che possa provvedere alla loro messa in sicurezza". In ultimo, "in caso di ustione o altre lesioni, incendi o qualsiasi problematica legata all’utilizzo di fuochi d’artificio, meglio non esitare a chiamare il numero di emergenza pubblico".
Le norme per il Capodanno nelle piazze
Intanto, per chi deciderà di trascorrere le ultime ore del 2025 in piazza, sono state messe a punto alcune norme specifiche, come l’uso di metal detector e varchi per accedere agli eventi, lo stop agli stessi botti, alle bottiglie di vetro e agli spray al peperoncino, ma anche alcune piazze a numero chiuso. Accorgimenti, questi, che riguardano tutta l’Italia, da Nord a Sud.
Da Roma a Firenze
A Roma, ad esempio, sarà massima l'attenzione per il tradizionale concertone del Circo Massimo. Saranno oltre 40mila le persone attese all'evento per cui verranno predisposti varchi d'accesso dotati di metal detector. Attenzionate anche strade e piazze del centro storico dove abitualmente si riversano migliaia di persone per festeggiare l'arrivo del nuovo anno. Scatteranno restrizioni anche a Napoli nelle aree di piazza del Plebiscito, piazza Municipio e sul lungomare Caracciolo a partire dal pomeriggio del 31 dicembre. Un'ordinanza del sindaco Gaetano Manfredi prevede il divieto di vendita e di consumo di bevande in contenitori di vetro, plastica rigida o lattine, come anche di avere con sé spray urticanti. Non si potranno introdurre e far esplodere fuochi d'artificio, petardi, botti e razzi. Misure simili a quelle previste a Venezia dove sarà vietato consumare bevande in strada e, nelle aree interessate dagli spettacoli, portare spray urticanti e oggetti atti ad offendere. Stop a bottiglie di vetro e spray pure a Milano, nella zona compresa nella cerchia della filovia 90/91, in un'area più grande del centro e in piazza Duomo, che sarà transennata e con ingressi contingentati a 4.500 persone. Per gestire il flusso verranno predisposti 17 varchi d'accesso. E sarà accessibile a non più di novemila persone piazza Maggiore a Bologna. Anche qui previsto lo stop al vetro, petardi e spray urticanti come succederà pure a Firenze dove i trasgressori saranno puniti con multe fino a 500 euro e con il sequestro di materiale illegittimamente detenuto.
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