Legionella, sintomi e come si prende la malattia: gli ambienti a rischio
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In Italia, spiega l'Iss, negli ultimi 30 anni il numero di casi di legionellosi “è aumentato costantemente". Si tratta di un’infezione polmonare causata dal batterio Legionella pneumophila che è presente negli ambienti acquatici naturali e artificiali. Ecco tutto quello che occorre sapere: dai luoghi da tenere sotto controllo fino ai sintomi e alle cure
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- Si torna a parlare di legionella, dopo il caso, al policlinico Umberto I di Roma, della morte del produttore Rai Maurizio Paffetti. Ma anche dopo che le fontane ornamentali sono state chiuse a Buccinasco, nel Milanese, per via di casi di legionella rilevati lì e a Corsico. Gli ultimi dati dell’Iss disponibili sono del 2022: 3.111 casi di legionellosi, "con un incremento del 14%" sul 2021. Il 77% dei casi è stato notificato da 6 Regioni: Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana, Veneto, Lazio e Piemonte. Ecco cosa occorre sapere
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- “L’elevato numero di casi registrato”, si legge sul sito dell’Iss, “evidenzia come la gestione dell’acqua negli edifici sia pubblici che privati sia spesso trascurata o inadeguata e come sia carente un’adeguata formazione dei gestori o degli amministratori degli edifici e dei tecnici del settore. In particolare, nel 2022 si è registrato quasi un raddoppio dei cluster di legionellosi associati con strutture recettive rispetto all’anno precedente”
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- Negli ultimi 30 anni il numero di casi di legionellosi in Italia “è aumentato costantemente, sebbene sia una malattia ampiamente sottostimata. Raramente, infatti, i pazienti vengono sottoposti ai test di laboratorio specifici prima di instaurare una terapia antibiotica e quindi spesso non viene fatta una diagnosi eziologica di legionellosi”, spiega l’Iss
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- La Malattia del Legionario, o più comunemente definita legionellosi, è un’infezione polmonare causata dal batterio Legionella pneumophila. Il genere Legionella è stato così denominato nel 1976, dopo che un’epidemia si era diffusa tra i partecipanti al raduno della Legione Americana al Bellevue Stratford Hotel di Philadelphia: 221 persone contrassero questa forma di polmonite precedentemente sconosciuta, e 34 morirono. La fonte di contaminazione batterica fu identificata nel sistema di aria condizionata dell’albergo
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- La legionellosi è causata nel 90% dei casi dal batterio Legionella, del quale sono state identificate più di 60 specie diverse suddivise in 71 sierotipi. Le legionelle sono presenti negli ambienti acquatici naturali e artificiali: acque sorgive, comprese quelle termali, fiumi, laghi, fanghi, ecc. Da questi ambienti raggiungono quelli artificiali, come condotte cittadine e impianti idrici degli edifici, quali serbatoi, tubature, fontane e piscine, che possono agire come amplificatori e disseminatori del microrganismo
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- La legionellosi viene normalmente acquisita per via respiratoria per inalazione, aspirazione o microaspirazione di aerosol contenente Legionella, oppure di particelle derivate per essiccamento. Le goccioline si possono formare sia spruzzando l’acqua che facendo gorgogliare aria in essa, o per impatto su superfici solide. La pericolosità di queste particelle di acqua è inversamente proporzionale alla loro dimensione. Gocce di diametro inferiore a 5µ arrivano più facilmente alle basse vie respiratorie
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- Il tasso di mortalità correlata all’infezione da Legionella dipende da alcuni fattori specifici (come la gravità della malattia, l’appropriatezza del trattamento antibiotico iniziale, il luogo in cui è stata contratta l’infezione, le condizioni pregresse del paziente) e può variare dal 40-80% nei pazienti immunodepressi non trattati, al 5-30% in caso di un appropriato trattamento della patologia. Complessivamente la letalità della legionellosi si aggira tra il 5% e il 10%
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- La Malattia del Legionario, dopo un periodo di incubazione variabile da 2 a 10 giorni (in media 5-6 giorni), si manifesta come una polmonite infettiva, con o senza manifestazioni extrapolmonari. Possono insorgere bruscamente febbre, dolore toracico, dispnea, cianosi e tosse. A volte possono essere presenti sintomi gastrointestinali, neurologici e cardiaci
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- Nella prevenzione, attenzione puntata, come ricorda l'Iss, "sulla corretta progettazione e realizzazione degli impianti tecnologici che comportano un riscaldamento dell’acqua e/o la sua nebulizzazione. Poi attenzione anche all’adozione di misure preventive (manutenzione e, all’occorrenza, disinfezione) per contrastare la moltiplicazione e la diffusione di Legionella negli impianti a rischio