Piattaforma Telemedicina, al via da gennaio: come funziona e quali sono i servizi
La piattaforma andrà a colmare il divario tra le disparità territoriali e offrirà maggiore integrazione tra i servizi sanitari regionali e le piattaforme nazionali, migliorando la qualità clinica e l’accessibilità ai servizi sanitari dei pazienti
- Al via da gennaio al piattaforma Telemedicina. Come riporta Il Sole 24 Ore, l’obiettivo è quello di raggiungere 300mila persone nel 2025. La rimodulazione del Pnnr ha alzato l’asticella degli impegni e i tecnici dell’Agenas stanno preparando il collaudo della piattaforma nazionale
- Altro obiettivo è facilitare tutti i medici che avranno così a disposizione una postazione per la televisita già a partire dal prossimo anno. Partirà poi con una gara di circa 200 milioni per i device necessari
- La piattaforma andrà a colmare il divario tra le disparità territoriali e offrirà maggiore integrazione tra i servizi sanitari regionali e le piattaforme nazionali, migliorando la qualità clinica e l’accessibilità ai servizi sanitari dei pazienti
- Questi i servizi che si potranno fornire a distanza: elettrocardiogramma, holter pressorio, spiromentria sono solo alcuni dei servizi che si potranno fare a distanza. La telemedicina, seppure senza grande sprint nel nostro paese rispetto ad altri in Europa, è ormai una realtà nella metà delle farmacie italiane
- Un’indagine di Federfarma svela che per quanto riguarda l’ECG, la media italiana delle farmacie che erogano il servizio è del 52%, con un 32% di farmacie che si dichiara disponibile ad implementarlo all’interno della propria attività
- I test diagnostici consistono in telerefertazioni a distanza, effettuate in tempo reale e certificate da medici specialisti. Federfarma ha promosso l’erogazione delle prestazioni di telemedicina in regime di libera prestazione presso la rete delle farmacie associate
- Il progetto, che nel 2016 contava poco più di duemila farmacie aderenti, è arrivato oggi a coinvolgerne oltre novemila su tutto il territorio nazionale, con un incremento progressivo in atto delle adesioni, favorito anche dalle misure del PNRR dedicate alle farmacie rurali