Prevista per domani una mobilitazione nazionale di medici, dirigenti sanitari, infermieri, ostetriche e altre professioni sanitarie. Il cuore dello sciopero si terrà in piazza Santi Apostoli a Roma, ma sono attese manifestazioni in tutta Italia. Tra le motivazioni dell’agitazione i tagli effettuati dal governo e la richiesta di adeguamento degli stipendi
- Domani 5 dicembre 2023 si terrà uno sciopero nazionale del personale sanitario compreso di medici, dirigenti, infermieri e ostetriche, con il fulcro della manifestazione ini Piazza Santi Apostoli a Roma
- Alle 11.30 infatti inizierà il sit-in di protesta contro la Manovra economica e in difesa del Servizio sanitario nazionale organizzato dai sindacati medici Anaao Assomed e Cimo-Fesmed e degli infermieri Nursing Up
- Saranno presenti i segretari e i presidenti nazionali delle sigle promotrici, riferisce una nota, unite in un unico grande movimento di protesta, al grido di: “La sanità pubblica non si svende, si difende!”
- Tra le richieste dei sindacati ci sono l’assunzione di nuovi medici e personale infermieristico, la detassazione dell’indennità di specificità medica e sanitaria per garantire un aumento degli stipendi di tutti i dirigenti, oltre a risorse adeguate per il rinnovo del contratto di lavoro, ritiro dei tagli alle pensioni, depenalizzazione dell’atto medico
- Restando sui numeri, mancherebbero quindi all’appello nei prossimi anni 18mila infermieri, ai quali vanno aggiunti anche i tanti che scelgono di trasferirsi all’estero, o di diventare frontalieri, ovvero circa 3.500 lavoratori
- "Dopo l’ennesima Manovra economica, che ignora le esigenze dei professionisti della salute, mette in discussione i loro diritti acquisiti, e dimentica le necessità della sanità pubblica, è giunta l’ora di scioperare – hanno dichiarato Pierino Di Silverio, segretario Anaao Assomed, Guido Quici, presidente Cimo-Fesmed, e Antonio De Palma, presidente Nursing up -. Ci vediamo in piazza per esprimere a gran voce tutta la nostra rabbia e la nostra delusione"