La pancia (anche da magri) è collegata a maggior rischio di Alzheimer
Sono stati analizzati i dati 54 soggetti cognitivamente sani, di età compresa tra 40 e 60 anni, con un Indice di Massa Corporea (BMI) medio di 32 (che determina un’obesità di primo grado)
- Secondo una ricerca presentata all’incontro annuale della Radiological Society of North America (RSNA), e ripresa dal Corriere della Sera, una quantità più elevate di grasso addominale viscerale nella mezza età sono collegate a maggior rischio di sviluppare Alzheimer
- L’obesità è un fattore significativo per la malattia di Alzheimer: è un dato riportato in diverse ricerche. Il peso in eccesso può causare cambiamenti neuronali come l’accumulo della proteina beta-amiloide o la formazione di danni cerebrali generalmente associati alla malattia di Alzheimer
- Il grasso viscerale è il grasso che circonda gli organi interni situato in profondità nella pancia e non collocato a livello sottocutaneo. Secondo la ricerca, aumenta il rischio di Alzheimer perché correlato a cambiamenti che avvengono nel cervello fino a 15 anni prima che si manifestino i primi sintomi di perdita di memoria della malattia
- Sono stati analizzati i dati 54 soggetti cognitivamente sani, di età compresa tra 40 e 60 anni, con un Indice di Massa Corporea (BMI) medio di 32 (che determina un’obesità di primo grado). I partecipanti sono stati sottoposti a misurazioni del glucosio e dell’insulina e a test di tolleranza al glucosio. Il volume del grasso sottocutaneo e del grasso viscerale sono stati misurati utilizzando la risonanza magnetica addominale
- La risonanza magnetica cerebrale ha misurato lo spessore corticale delle regioni cerebrali che sono solitamente interessate dalla malattia di Alzheimer
- I ricercatori hanno scoperto che una quota di grasso viscerale più alta (rispetto al grasso sottocutaneo) era associata, nei soggetti presi in esame, a una maggiore concentrazione di amiloide (evidenziata per mezzo della PET) in una zona della corteccia cerebrale nota per essere sede di accumulo di amiloide nell’Alzheimer
- Questa relazione era peggiore negli uomini che nelle donne, dato che gli uomini tendono fisiologicamente ad accumulare il grasso nella pancia, mentre le donne lo fanno dopo la menopausa
- A parità di indice di massa corporea, quindi di grado di obesità, lo stato del cervello (riguardo all’accumulo di proteine che possono determinare futuro rischio di Alzheimer) era peggiore in persone con maggiore quota di grasso viscerale rispetto al grasso sottocutaneo
- La pancia è pericolosa anche nei soggetti magri. Un precedente studio pubblicato su JAMA ha scoperto che donne in menopausa con peso normale ma eccesso di grasso addominale avevano un rischio maggiore del 31% per tutte le cause di morte. Il rischio era quasi uguale al gruppo degli obesi