
Giornata mondiale Alzheimer, prevenzione può evitare o rallentare 40% dei casi di demenza
Il Rapporto mondiale Alzheimer 2023 redatto Alzheimer's Disease International (Adi), si concentra proprio sulla "riduzione del rischio di demenza come pratica, non come teoria”. “Solo nel 2023 sono state pubblicate 50mila notizie in tutto il mondo su come le abitudini alimentari potrebbero impedire o favorire la demenza e la sua progressione", ha spiegato la Federazione italiana Alzheimer

LA GIORNATA MONDIALE DELL'ALZHEIMER
- C'è ancora molto da fare non solo nel campo della diagnosi tempestiva "di Alzheimer e altre demenze"e del supporto post diagnostico”, ha detto Katia Pinto, presidente della Federazione Alzheimer Italia, in occasione della XXX Giornata mondiale dell'Alzheimer che si celebra il 21 settembre, nel XII Mese mondiale Alzheimer

IL 21 SETTEMBRE
- La Giornata mondiale dell'Alzheimer si celebra ogni anno il 21 settembre. È stata istituita nel 1994 dall'Organizzazione Mondiale della Sanità e dall'Alzheimer's disease international per diffondere iniziative dedicate alla conoscenza e alla diffusione delle informazioni sulla malattia

LA PREVENZIONE
- Bisogna lavorare anche “sui fattori di rischio che, secondo una ricerca della Lancet Commission, potrebbe evitare o rallentare fino al 40% dei casi di demenza previsti in tutto il mondo entro il 2050", ha aggiunto Pinto

IL RAPPORTO MONDIALE 2023
- Giocare d'anticipo è il tema al centro del Rapporto mondiale Alzheimer 2023 redatto Alzheimer's Disease International (Adi), partner internazionale della federazione italiana

RIDURRE IL RISCHIO
- L'edizione di quest'anno si intitola infatti 'Ridurre il rischio di demenza: mai troppo presto, mai troppo tardi'

DIMINUIRE I CASI DI ALZHEIMER
- Lo studio si concentra proprio sulla "riduzione del rischio di demenza come pratica, non come teoria”, spiega la Federazione Alzheimer

LE PUBBLICAZIONI
- “Solo nel 2023 sono state pubblicate 50mila notizie in tutto il mondo su come le abitudini alimentari potrebbero impedire o favorire la demenza e la sua progressione", ha proseguito la Federazione

LE ESPERIENZE Il nuovo report mondiale, spiega invece Alzheimer Italia, raccoglie le intuizioni di 90 ricercatori di alto profilo, operatori sanitari, responsabili politici, persone che vivono con demenza e caregiver

COMPRENDERE IL RISCHIO
- L'elaborato è stato realizzato allo scopo di aiutare i lettori a comprendere il rischio di demenza in modo olistico e di facile lettura, e per fornire indicazioni e suggerimenti concreti sulle possibili strade per prevenirla