Tumore ovarico, Intelligenza Artificiale aiuta a prevedere qual è la terapia migliore
Lo strumento "affronta l'esigenza insoddisfatta di identificare precocemente i pazienti che probabilmente non risponderanno alla terapia neoadiuvante e potrebbero essere indirizzati a un intervento chirurgico immediato", spiega uno degli autori dello studio, Evis Sala
- E' stato sviluppato un 'software' basato sull'intelligenza artificiale in grado di prevedere la risposta alle terapie oncologiche nelle pazienti con tumore dell'ovaio
- Il nuovo strumento basato sull'IA mostra una accuratezza predittiva dell'80%, di gran lunga superiore a quella dei metodi attualmente in uso
- Messo a punto dal gruppo di Evis Sala, dell'Università Cattolica, e Policlinico Gemelli di Roma e portato avanti dall'Università di Cambridge, lo strumento si chiama IRON (Integrated Radiogenomics for Ovarian Neoadjuvant therapy)
- Lo strumento analizza diverse caratteristiche cliniche della paziente tra cui le immagini della malattia acquisite con la Tac, e sulla base di esse esprime una previsione sulle chance di successo della terapia. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista "Nature Communications"
- "Abbiamo messo insieme due set di dati indipendenti con un totale di 134 pazienti (92 casi nel primo set di dati, 42 nel secondo set di test indipendente)", spiegano Sala e la coautrice Mireia Crispin Ortuzar dell'Università di Cambridge
- "Da un punto di vista clinico, il framework proposto affronta l'esigenza insoddisfatta di identificare precocemente i pazienti che probabilmente non risponderanno alla terapia neoadiuvante e potrebbero essere indirizzati a un intervento chirurgico immediato", conclude Sala