Individuato un legame genetico fra endometriosi e cancro alle ovaie

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Grazie ad un lavoro di ricerca, condotto dagli studiosi dell'Università del Queensland, è stato possibile sottolineare un legame genetico causale fra l'endometriosi, la presenza di endometrio, una mucosa che normalmente riveste esclusivamente la cavità uterina, all’esterno dell’utero e il cancro alle ovaie. Lo studio potrebbe aprire adesso la strada allo sviluppo di potenziali farmaci per la cura

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Un team di ricercatori australiani è riuscito a stabilire un legame genetico causale fra l'endometriosi, la presenza di endometrio, una mucosa che normalmente riveste esclusivamente la cavità uterina, all’esterno dell’utero e il cancro alle ovaie, aprendo così la strada allo sviluppo di nuovi e potenziali farmaci per la cura. E proponendo anche una più specifica comprensione di entrambe le malattie, che colpiscono una donna su nove nel corso dell’età riproduttiva.

Gli esiti dello studio australiano

Lo studio, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista scientifica “Cell Reports Magazine”, è stato condotto dai ricercatori dell'Università del Queensland, coordinati da Sally Mortlock. Gli esperti, che durante le loro analisi hanno individuato anche nuove regioni genetiche che potrebbero potenzialmente essere indicate per trattare sia l'endometriosi sia il cancro ovarico epiteliale, hanno comparato i genomi di 15mila donne con endometriosi e di 25mila donne con cancro alle ovaie. Lo studio ha permesso di stabilire che coloro che soffrono di endometriosi hanno una più elevata possibilità legata al rischio di contrarre il cancro ovarico (fino ad una donna su 55), in rapporto con un rischio stimato di cancro ovarico di una su 76. “L'endometriosi colpisce una proporzione di donne pari al diabete e all'asma, eppure non ha ricevuto finora lo stesso livello di attenzione, o di finanziamenti, lasciando le donne a soffrire in silenzio”, ha commentato Mortlock. “Questa ricerca contribuirà allo sviluppo di nuove terapie per entrambe le condizioni”, ha poi sottolineato ancora.

L’endometriosi in Italia e le cause

In Italia, come sottolinea il ministero della Salute, soffrono di endometriosi il 10-15% delle donne in età riproduttiva, con la patologia stessa che riguarda circa il 30-50% delle donne infertili o che hanno difficoltà a concepire. Le donne con diagnosi conclamata, spiegano gli esperti, sono almeno 3 milioni. Il picco è stimato tra i 25 ed i 35 anni d’età, ma l’endometriosi può comparire anche prima. Riguardo le cause, sottolinea ancora il ministero, “una delle ipotesi accreditate è il passaggio, causato dalle contrazioni uterine che avvengono durante la mestruazione, di frammenti di endometrio dall'utero nelle tube e da queste in addome, con impianto sul peritoneo e sulla superficie degli organi pelvici, raramente su fegato, diaframma, pleura e polmone”. Questa ipotesi, comunque, non ne esclude altre, tanto che in casi molto rari l’endometriosi è stata diagnosticata “anche nel sesso maschile”. Un’evidenza, infine, è che l’endometriosi si possa sviluppare “non solo per le sue caratteristiche istologiche e la stimolazione ormonale, ma anche perché esso trova un sistema immunologico che ne permette l’impianto, creando successivamente uno stato infiammatorio cronico”. Situazione, questa, che è tipica dell’endometriosi e spiega la sintomatologia legata alla patologia, caratterizzata dal dolore e che può condurre anche all’infertilità.

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