Ora legale ed effetto "jet-lag", ecco cosa mangiare dopo aver spostato le lancette
Salute e Benessere
Introduzione
Nella notte tra sabato 29 e domenica 30 marzo andranno spostate le lancette dell’orologio avanti di un’ora. Il nuovo orario e l’arrivo dell’ora legale ci accompagnerà fino alla notte tra sabato 25 e domenica 26 ottobre 2025, quando le lancette torneranno indietro accogliendo il nuovo inverno. Ma questo passaggio, per alcuni, può essere vissuto alla stregua di un vero e proprio jet-lag, con i possibili disagi del caso. Come combattere questa situazione, anche aiutandosi con l’alimentazione? A rispondere a questa domanda ci ha pensato all'Adnkronos Salute Mauro Minelli, specialista in Allergologia e Immunologia clinica e docente di Fondamenti di dietetica e nutrizione all'Università Lum
Quello che devi sapere
Una sindrome "da fuso orario"
- Il ritorno dell'ora legale, spiega l’esperto, "è come un jet-lag, ma lo vivremo tutti”. Secondo Minelli, “avviene una specie di 'sindrome da fuso orario' come quando si raggiunge un Paese con un fuso diverso da quello di partenza. La mancanza di sincronia tra l'orologio biologico dell'organismo e i cicli 'sonno-veglia' e 'giorno-notte' sui quali quell'orologio è regolato fa sì che alcune funzioni del corpo non si adattino tempestivamente al cambiamento e si instaurino disagi di varia natura”, ha aggiunto
PER APPROFONDIRE: Ora legale 2025, quando vanno spostate le lancette dell'orologio

I ritmi circadiani
- In particolare, ha dettagliato Minelli, “nei primi giorni, dopo un volo verso un nuovo fuso orario, i ritmi circadiani sono ancora abituati all'ora del luogo di partenza, ciò che può influenzare l'umore, la capacità di concentrazione, le prestazioni fisiche e mentali. Possono maggiormente risentire del cambio di ora tutti coloro che già soffrono di disturbi del sonno e di concentrazione"
Mantenere una dieta equilibrata
- Cosa fare per non incappare in questi disagi eventuali? Mentre si sperimenta il “mini jet-lag” da ora legale, argomenta ancora il nutrizionista, "è importante mantenere una dieta equilibrata e idratarsi adeguatamente. Prediligere alimenti ricchi di triptofano, l'amminoacido che aiuta a produrre serotonina e melatonina, due sostanze chimiche che regolano il sonno”. Quindi il consiglio è di prediligere “alimenti come il tacchino, il pollo, il pesce, le noci e i semi che possono favorire il sonno e il riposo durante il periodo di adattamento all'ora legale. Anche i carboidrati complessi, come quelli presenti in cereali integrali, pane integrale, riso integrale e patate dolci, possono aiutare a regolare i livelli di zucchero nel sangue e contribuire a migliorare l'umore e a ridurre lo stress associato al cambiamento di orario"

L'importanza di frutta e verdura
- Ma non solo, perché anche “le verdure a foglia verde scuro, come spinaci, cavolo riccio, cavolo nero e bietole, ricche di magnesio, possono aiutare a ridurre l'ansia e favorire il rilassamento muscolare, contribuendo così a migliorare la qualità del sonno”, ha sottolineato l’esperto. “Alcuni frutti, come banane, kiwi e arance, sono ricche di potassio, un minerale che può aiutare a regolare la pressione sanguigna e a ridurre la sensazione di stanchezza e affaticamento durante il giorno. Infine, il consumo moderato di tisane rilassanti a base di camomilla, lavanda o valeriana potrebbe aiutare a rilassarsi e favorire il sonno", ha concluso
I miglioramenti per la salute
- Il cambio dell'ora legale, secondo altri pareri, può comunque anche fare bene alla salute. In particolar modo aiutando a regolare e sincronizzare il ritmo circadiano con la possibilità di migliorare la qualità del sonno soprattutto per chi soffre di insonnia. "La luce solare – ha sottolineato un altro esperto, il dottor Manganiello, sulla rivista Men’s Health - favorisce la produzione di melatonina, l'ormone del sonno. Con più ore di luce durante il giorno, la melatonina viene prodotta in modo più efficiente quando scende la sera, favorendo il sonno e portando a un riposo più profondo e rigenerante"
Un tema controverso
- Ma il tema resta controverso. Lo “switch” infatti divide la scienza, ma anche la popolazione. Molte persone, in questo senso, dicono di svegliarsi più irritabili dopo che avviene il passaggio. E forse non è un caso che negli Usa, dove il cambio ora è avvenuto il 9 marzo, secondo un sondaggio il 54% dei cittadini abolirebbe questa pratica. Ma se tramontasse l'epoca dello switch cosa prenderebbe il suo posto? Alcuni legislatori, si analizza in un focus su “Science” online, hanno proposto di “bloccare” l'orologio rendendo l'ora legale lo standard nazionale per tutto l'anno, attraverso progetti di legge come il Sunshine Protection Act, ma fra i ricercatori c'è chi si oppone perché mattine particolarmente buie e serate particolarmente luminose interromperebbero il sonno delle persone. Molte organizzazioni mediche e scientifiche invece propugnano l'ora solare permanente
