Covid, nuova variante HV.1: diffusione in crescita negli Stati Uniti
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È passata in due settimane dal 7-8% al 12.9% e secondo gli esperti potrebbe presto diventare dominante, superando Eris (EG.5) e Fornax (FL.1.5.1)
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- Identificata con la sigla HV.1, una nuova variante si sta diffondendo negli Stati Uniti. Secondo gli esperti potrebbe presto diventare dominante, superando Eris (EG.5) e Fornax (FL.1.5.1)
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- Nel tracciamento delle varianti, effettuato dai Centri di controllo delle malattie (Cdc) a fine settembre, negli Usa HV.1 è passata in due settimane dal 7-8% al 12.9%
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- La sottovariante è stata isolata a New York, città che già a settembre ha visto un aumento dei contagi dovuto alla diffusione della variante Pirola
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- "HV.1, ricombinante di EG.5.1.6.1 o XBB.1.9.2.5.1.6.1, con una particolare mutazione che ricorda la Delta diventerà presto il lignaggio di Sars-CoV-2 maggiormente in circolazione negli Usa", ha scritto su X Raj Rajnarayanan, ricercatore e professore al New York Institute of Technology College of Osteopathic Medicine (Nyitcom) dell'università dell'Arkansas
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- "HV.1 presenta un leggero vantaggio in termini di crescita - ha affermato il ricercatore - rispetto ai lignaggi in circolazione a New York. Sarà interessante vedere come si evolverà e osservare le prestazioni di HV.1 e BA.2.86"
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- Al momento HV.1 è ancora una sigla sotto osservazione negli Stati Uniti, ma se continuerà a crescere potrebbe imporsi all'attenzione internazionale
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- Come successo per le altre varianti, anche HV.1 sarà presto ribattezzata come è avvenuto per Triton, Cerbero, Kraken, Arturo, Eris, l'ultima arrivata Pirola e il meno noto Fornax
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- Intanto in Italia "il Covid è presente ma non sfonda. I dati di questa settimana confermano il trend, già registrato negli ultimi tempi, di un lieve incremento che, però, non incide sugli ospedali", ha affermato il direttore Generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute, Francesco Vaia nella nota di accompagnamento al bollettino settimanale sul Covid
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- "Continuiamo, come Ministero della Salute, a tenere alta la guardia attraverso un sistema serrato di monitoraggio, pronti come sempre ad intervenire in qualsiasi momento fosse davvero necessario, con le misure più appropriate", ha spiegato Vaia