È stato istituito il nuovo sistema connesso alla fase 3 dell'epidemia da Sars-CoV-2 ed è stato abrogato il decreto del 30 aprile 2020 con i 21 indicatori
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto del ministero della Salute cambiano i criteri e gli indicatori del monitoraggio per l'andamento del Covid in Italia. È stato infatti istituito il nuovo sistema connesso alla fase 3 dell'epidemia da Sars-CoV-2 ed è stato abrogato il decreto del 30 aprile 2020 con i 21 indicatori.
I nuovi criteri
L'obiettivo è rendere il sistema più snello. Nelle prossime ore saranno individuati i criteri e gli indicatori con una circolare ad hoc congiunta delle direzioni generali della prevenzione sanitaria e della programmazione sanitaria. Il ministero della Salute, attraverso la Cabina di regia, analizzerà con cadenza settimanale le informazioni relative al monitoraggio e potrà ridefinirne la cadenza su indicazione degli esperti.
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Il rapporto settimanale
Intanto dall’ultimo rapporto settimane sul Covid, stilato dal ministero della Salute e dall’Istituto superiore di sanità (Iss), emergono lievi variazioni per quanto riguarda l’incidenza e l’indice Rt medio calcolato sui casi sintomatici. La prima è leggermente diminuita passando dai 39 casi su 100mila abitanti della precedente rilevazione (21-27 aprile) ai 35 di quella attuale (28 aprile-4 maggio). Il secondo, invece, è aumentato di poco, arrivando a 1,10 (sopra la soglia epidemica) nel periodo compreso tra il 12 e il 25 aprile. Il rapporto spiega che, invece, "l'indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è in diminuzione e sotto la soglia epidemica".