Cancro provocato dal talco, Johnson & Johnson offre 6,5 mld di dollari di risarcimenti

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Il piano dell'azienda prevede pagamenti dilazionati in 25 anni per le donne che si sono ammalate di tumore alle ovaie. Secondo l'accusa il prodotto conteneva tracce di amianto che avrebbero causato la malattia. Il colosso americano, pur ritirandolo dal mercato, ha sempre smentito la correlazione

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L’accusa, le cause e ora il risarcimento. Il colosso farmaceutico americano Johnson&Johnson mette sul tavolo 6,5 miliardi di dollari per risarcire le controversie intentate da numerose donne, tutte con la stessa motivazione: il talco conterrebbe dell’amianto che le ha fatte ammalare di cancro alle ovaie. Il piano presentato da J&J prevede tre mesi durante i quali i ricorrenti saranno informati della sua esistenza. Se il 75% lo accetterà, verrà convalidato. Il gruppo inoltre ha precisato che la maggior parte degli avvocati delle persone che hanno fatto ricorso ha collaborato al suo sviluppo.

Il risarcimento

Il piano dell'azienda prevede il pagamento di 6,475 miliardi di dollari in 25 anni per risolvere le cause civili relative a casi di tumore ovarico che, secondo l'accusa, sarebbero derivati da presunte tracce di amianto contenute nel borotalco di Johnson&Johnson, ritirato dal mercato. Si tratterebbe del 99,75% del totale dei contenziosi, ha spiegato l’azienda. Le rimanenti cause legali pendenti saranno affrontate al di fuori del nuovo piano di risoluzione e J&J ha precisato di aver già risolto il 95% delle cause legate al mesotelioma (questo il nome del cancro derivato dall’amianto). Lo scorso anno, il colosso americano aveva già presentato una proposta di transazione di 8,9 miliardi di dollari, ma un tribunale fallimentare l’aveva respinta. Sulla nuova offerta il vicepresidente del gruppo per gli affari legali Erik Haas ha precisato: “Questo piano è il culmine della nostra strategia di risoluzione consensuale annunciata in ottobre. Da quella data, il gruppo ha lavorato con gli avvocati che rappresentano la stragrande maggioranza dei ricorrenti per trovare una soluzione a questa controversia, che anticipiamo con questo piano”. Sempre a causa del talco, nel 2021 Johnson & Johnson era già stata condannata dalla Corte Suprema americana a risarcire le sue clienti per oltre due miliardi di dollari.

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Le accuse

ll talco di Johnson&Johnson è accusato di contenere amianto e di provocare il cancro alle ovaie. L'azienda ha sempre smentito il fatto, anche se ha ritirato dal mercato nordamericano il prodotto. Haas, vicepresidente del gruppo per gli affari legali, ha però denunciato una non corretta analisi degli studi scientifici: uno studio pubblicato a inizio 2020, su dati di 250mila donne, non ha rilevato una correlazione statistica fra l'utilizzo del borotalco e il carcinoma ovarico.

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