Rischio salmonella, richiamato lotto di salsiccia stagionata Bartoloni Salumi

Salute e Benessere
©Getty

Il ministero della Salute ha disposto il richiamo di un lotto di salsiccia stagionata a marchio Bartoloni Salumi con data di scadenza 23 maggio 2023 

ascolta articolo

Iscriviti alla nostra newsletter per restare sempre aggiornato

 

Allerta per "non conformità microbiologica: presenza salmonella spp" nei supermercati italiani. L’allarme riguarda un lotto di salsiccia stagionata a marchio Bartoloni Salumi. Con un comunicato ufficiale, il ministero della Salute ha pubblicato un avviso di richiamo di un lotto con data di scadenza 23 maggio 2023, e prodotto il 13 settembre 2022.

Il lotto ritirato

Il prodotto in questione è venduto in confezioni sottovuoto da 2 kg e successivamente commercializzato anche sfuso nei punti vendita. La raccomandazione agli acquirenti è di "non consumare il prodotto e di riportarlo al punto vendita d’acquisto". La salsiccia stagionata in questione è prodotta dall’azienda Bartoloni Carni di Bartoloni Elisabetta & C. snc, nello stabilimento di frazione Fogliano, a Spoleto, in provincia di Perugia.

approfondimento

Listeria, salmonella, botulino: le infezioni che rischiamo a tavola

Altri rischi microbiologici

Nelle settimane precedenti molti sono stati i richiami per "non conformità microbiologica. Per possibile presenza di "listeria monocytogenes", dopo il caso dei wurstel, dei tramezzini al salmone, dei pancakes al cioccolato e del gorgonzola dolce, l’ultimo allarme ha riguardato un lotto di "Prosciutto Cotto Alta Qualità Dolce Dop 150g" a marchio Sapor di Cascina. Anche in questo caso, la raccomandazione agli acquirenti è stata quella "di non consumare il prodotto e di riportarlo al punto vendita per sostituzione o rimborso". Il consumo di cibi o acqua contaminati da agenti patogeni come batteri, virus, tossine o parassiti può provocare le MTA, ovvero malattie trasmesse da alimenti. Queste possono interessare tutte le fasce di età, ma con manifestazioni più gravi in soggetti in età pediatrica, persone immuno-compromesse, malati cronici e donne in gravidanza. Si distinguono in: infezioni alimentari, provocate dall’ingestione di patogeni; intossicazioni alimentari, quando si ingeriscono sostanze tossiche; tossinfezioni alimentari, quando il patogeno produce sostanze tossiche. Dagli ultimi report della EFSA e ECDC  si stima che nell’Unione europea si verifichino ogni anno più di 320.000 casi di MTA nell’uomo. Tra i patogeni più frequenti ci sono Campylobacter, Salmonella, E. Coli STEC, Yersinia e Listeria. In genere le MTA sono favorite da cattive modalità di produzione, trasporto e manipolazione degli alimenti

Salute e benessere: Più letti