Dieta, per perdere peso anche il fallimento è necessario. Lo studio

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Lo afferma uno studio che ha coinvolto 9.348 pazienti della Wharton Medical Clinic, una clinica per la perdita di peso a Burlington, in Ontario. Tutti i dettagli della ricerca

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Come evitare l’effetto yo-yo in dieta? Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Obesity, non smettere di tentare sarebbe la chiave per raggiungere il successo. Non ci credete? Chiedetelo ai 9.348 pazienti coinvolti.

L’effetto yo-yo

 

Perdere e riprendere peso non appena si conclude la dieta è un problema che si presenta spesso nelle persone che decidono di cambiare il loro approccio alimentare. Chiamata ‘effetto yo-yo’, questa condizione è spesso accompagnata non solo da un senso di fallimento, ma anche delusione per l’obbiettivo mancato. Uno studio pubblicato sulla rivista Obesity, però, incoraggia chi intraprende questo percorso, offrendo la chiave per il successo: non smettere di tentare. Regredire rispetto al risultato atteso, infatti, sarebbe un ‘passaggio necessario’ per ottenere un miglioramento della salute generale e una perdita di peso stabile. Come? Ecco lo studio nei dettagli.

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Lo studio

 

Coinvolgendo 9.348 pazienti della Wharton Medical Clinic, una clinica per la perdita di peso a Burlington, in Ontario, i ricercatori hanno raccolto le differenti storie di ogni partecipante attraverso un questionario. Per avere un quadro più chiaro della loro situazione, le variazioni di peso di ogni paziente sono state valutate nel corso del periodo di ricerca. Secondo quanto emerso, la maggior parte dei pazienti ha dichiarato di aver perso oltre 4 chili almeno una volta nella vita, ma anche di essere diventato sovrappeso prima dei 40 anni. Ottenere il successo a lungo termine, mette in evidenza lo studio, richiede non solo diversi approcci, ma anche più tentativi: recupero di chili, ricadute, o momenti di stallo vanno dunque vissuti come una chiave per il raggiungimento dello scopo finale. "I nostri risultati suggeriscono che ripetuti periodi di perdita e recupero di peso non dovrebbero essere visti come fallimenti, ma come una pratica che serve ad accumulare esperienza", ha dichiarato Jennifer Kuk, professoressa alla School of Kinesiology and Health Science della York University, autrice principale. Sean Wharton, coautore e direttore della Wharton Medical Clinic della York University, ha invece affermato: “È probabile che un approccio appropriato, con interventi di comprovata efficacia come farmaci o interventi psicologici, alla fine sarà efficace”.

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