Le regole della dieta perfetta per dimagrire in modo sano

Salute e Benessere

Nadia Cavalleri

Il nutrizionista Erzegovesi: "Con le diete super veloci si perdono anche 15 kg in due mesi e poi se ne rimettono 25 nell'anno successivo".

 

Velocità e dieta non vanno d’accordo

In molti arriveranno da lei quando già hanno superato il livello di guardia sul peso chiedendo di dimagrire in fretta per tornare in forma in poco tempo, immagino… “Se c’è una cosa che non funziona mai, quando si parla di alimentazione, sono le cose rapide” precisa subito Stefano Erzegovesi, primario del Centro per i Disturbi Alimentari dell’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano “una dieta veloce è sempre una dieta con molte proteine animali e quindi pro-infiammatoria, quindi una dieta che, sul lungo periodo, ci rende più fragili e più sensibili a tutte le malattie croniche della nostra epoca: malattie cardiovascolari, ipercolesterolemia, diabete 2, alcuni tipi di tumore, invecchiamento precoce ecc. Inoltre, una dieta veloce quanto è valida nel lungo periodo? I chili che ho perso li recupero tutti con gli interessi; quindi, di solito, si recupera tutto nel giro dell’anno successivo, quando va bene… quando va male gli alimenti di cui ci siamo privati in maniera così drastica, che sentiamo come alimenti vietati (tipicamente i carboidrati), ad un certo punto iniziano a diventare un "oggetto proibito del desiderio" e quindi iniziamo ad avere degli “sgarri” con perdite di controllo tipo abbuffata. E questo è un motivo in più per non considerarle utili sul lungo periodo”.

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Le regole della dieta perfetta

Il dottor Erzegovesi non ha dubbi: la dieta mediterranea povera è l’ideale per restare in forma e mangiare bene... “e dieta povera non significa piattoni di pasta o teglie di pizza!” precisa.

Vediamo in dettaglio le regole d’oro che ci ha elencato Erzegovesi:

1.       la verdura deve diventare un piatto principale, non può essere un contorno. Idealmente dobbiamo cercare di mangiare una doppia verdura ad ogni pasto, sia a pranzo sia a cena: una abbondante come antipasto e una come accompagnamento della portata principale.

2.       Le proteine non devono essere tutte animali: come i nostri antenati poveri, possiamo vivere benissimo mangiando carne una o due volte alla settimana. Parlare di proteine non animali significa anche sfatare tutti i miti sui legumi: "fanno diventare grassi e gonfi, hanno proteine poco nobili" e tutto il resto. I legumi sono la proteina principale delle popolazioni con le più alte percentuali di centenari in salute, che campano bene e che sono sempre magri. Anche noi occidentali dovremmo abituarci a mangiarli almeno una volta al giorno: fanno bene alla nostra salute e sono molto più sostenibili, in termini di impatto ambientale, delle proteine animali.

3.       Regolarità: il nostro organismo ha una genetica molto legata ad orari dei pasti regolari; l'ideale sarebbero tre pasti al giorno, più due spuntini in caso di attività fisica, e un'orario di cena non tardi, almeno un paio di ore prima di andare a letto.

4.       Tutto ciò premesso, non dobbiamo pensare ad una alimentazione triste: godiamo ogni giorno di un'alimentazione semplice ma gratificante e, per un pasto alla settimana, facciamo festa e mangiamo quello che ci pare.

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