
Covid, quando arriveranno i nuovi vaccini aggiornati contro Omicron? Le possibili date
L'Agenzia europea per i medicinali (Ema) sta esaminando i dati per due nuovi vaccini "adattati" per rispondere meglio alla variante Omicron. I nuovi farmaci potranno essere disponibili molto presto

La direttrice esecutiva dell'Ema Emer Cooke ha affermato che l'Agenzia sta lavorando a due nuovi vaccini specifici per contrastare la variante Omicron. "Stiamo lavorando per una possibile approvazione dei vaccini adattati a settembre", ha detto Cooke
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"Nel frattempo - ha aggiunto Cooke - è importante considerare l'utilizzo di vaccini attualmente autorizzati come secondo richiamo nelle persone più vulnerabili. I vaccini autorizzati nell'Ue continuano a essere efficaci nel prevenire ricoveri, malattie gravi e decessi per Covid-19, anche se continuano ad emergere nuove varianti e sottovarianti"
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Al momento, i dati su questi nuovi farmaci "aggiornati" sono ancora parziali ma secondo Marco Cavaleri, responsabile Vaccini e Prodotti terapeutici Covid-19 dell'Ema, "varrà la pena utilizzarli in autunno, magari come booster, perché sono stati disegnati per dare una protezione sistemica dalle forme gravi di malattia, quella che genera ospedalizzazioni e morti"
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"Ci si domanda perché utilizzare nuovi vaccini che incorporano la variante Omicron e il ceppo originale di Wuhan. La risposta è semplice - spiega Cavaleri - perché i bivalenti offrono un vantaggio rispetto a quelli monovalenti attualmente utilizzati". Che però, sottolinea Cavaleri, non sono da buttare "perché funzionano ancora abbastanza bene contro le forme gravi di malattia, tanto che sia l'Fda americana che l'Oms invitano ad utilizzarli"
L'Ema esamina due vaccini aggiornati, probabile ok da settembre
La quarta dose potrebbe quindi essere prevista dal prossimo autunno, specie per gli over 60. "Offrire il vaccino dai 60 anni è una decisione di sanità pubblica giusta", osserva il direttore generale dell'Aifa Nicola Magrini su Repubblica: "C'è grande circolazione del virus e i vaccini somministrati da più di 4 o 5 mesi perdono in parte l'efficacia, sia per il passare del tempo che per l'arrivo delle varianti. Chi ha più di 60 anni o è immunodepresso può aumentare la protezione con un nuovo richiamo, se non ha avuto infezione recente"
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Riguardo la somministrazione di tre vaccinazioni in un anno, Magrini non ha dubbi: "Tre vaccini in un anno sono ben tollerati. È meglio un vaccino in più di una malattia, soprattutto oltre i 60 anni"

Per quanto riguarda la nuova campagna di vaccinazione con i farmaci adattati, Magrini afferma: "Le aziende hanno già le linee di produzione pronte. Dopo l'autorizzazione, i nuovi vaccini saranno consegnati in 2-3 settimane. Le Regioni potrebbero essere pronte diciamo dal 1° ottobre, vaccinando negli hub e con i medici di famiglia"

Al momento però, la linea è quella di raccomandare il vaccino agli over 60. I più giovani potranno comunque richiedere la quarta dose su base volontaria, ma in nessun caso ci sarà obbligo vaccinale o ritorno del Green Pass

Lo studio dei due nuovi vaccini prosegue quindi con la completa collaborazione delle autorità europee e dei governi degli Stati membri. "Le autorità dell'Ue stanno lavorando a stretto contatto con l'Organizzazione mondiale della sanità e i partner internazionali sulle politiche relative ai vaccini adattati", ha concluso Emer Cooke

Questi nuovi farmaci potranno quindi essere somministrati a partire da settembre, anche in combinazione con il vaccino influenzale: l'Ema invita tutte le autorità sanitarie pubbliche nazionali a "pianificare ulteriori richiami durante le stagioni autunnali e invernali per le persone a più alto rischio di malattie gravi, possibilmente combinando le vaccinazioni contro il Covid-19 con quelle contro l'influenza"