Siglato protocollo Inail-FS per la salute e la sicurezza sul lavoro

Salute e Benessere
Ufficio Stampa FS

Sottoscritto alla presenza del ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, e quella del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Andrea Orlando, l’accordo avrà durata quinquennale. Si proporrà l’obiettivo di “elevare il livello di consapevolezza e la cultura della sicurezza in tutti gli ambienti di lavoro”, come spiegato dall’amministratore delegato del Gruppo FS, Luigi Ferraris

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L’Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (Inail) e  il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane (FS) hanno siglato un protocollo d’intesa con l’obiettivo di avviare una collaborazione, strutturata e permanente, nell’ambito della prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali. L’intesa, che avrà durata quinquennale, coerentemente con la scadenza del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) nel 2026, è stata ratificata alla presenza del ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, e quella del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Andrea Orlando.

“Elevare la cultura della sicurezza in tutti gli ambienti di lavoro”

 “L’impegno delle Ferrovie dello Stato Italiane nella tutela della salute e della sicurezza sul lavoro comprende un pieno coinvolgimento di tutti gli stakeholder, iniziando dai lavoratori e dalle loro rappresentanze sindacali, con cui proseguiremo su questo percorso, nonché un investimento continuo sul benessere, sulla formazione e sulla consapevolezza delle persone”, ha commentato l’amministratore delegato del Gruppo FS, Luigi Ferraris. “Muove da questi presupposti il protocollo siglato oggi con Inail che ha l’obiettivo di elevare il livello di consapevolezza e la cultura della sicurezza in tutti gli ambienti di lavoro, a iniziare da quelli più coinvolti nella messa a terra dei progetti del Pnrr”, ha spiegato ancora. L’intesa è stata definita, poi, un “accordo pilota innovativo” dal presidente dell’Inail, Franco Bettoni. Si tratta di un progetto, ha detto, “destinato a fare da modello a ulteriori collaborazioni con altri grandi gruppi industriali del Paese. L’obiettivo è di garantire che la salute e la sicurezza sul lavoro siano centrali anche nella fase di ripresa trainata dal Pnrr”. Dopo le difficoltà causate dalla pandemia, infatti, si sta assistendo ad “una drammatica recrudescenza degli infortuni e delle morti sul lavoro, che deve essere affrontata insieme a tutti gli attori del sistema produttivo con azioni di prevenzione, ricerca e formazione tarate sulla realtà attuale”, ha aggiunto ancora.

Gli ambiti definiti dall’intesa

Nell’ambito dell’accordo, Inail promuoverà azioni mirate per supportare le aziende e i grandi gruppi destinatari delle risorse del Pnrr, sin dalla progettazione della fase operativa degli investimenti. Tale modalità di intervento diventerà “strutturale” per lo stesso Istituto, il cui obiettivo sarà anche quello di promuove “appositi protocolli d’intesa”. E’ prevista, inoltre, l’esecuzione di attività congiunte, orientate alla diffusione della cultura della prevenzione e al miglioramento della gestione di salute e sicurezza, anche attraverso il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei soggetti istituzionali competenti. Tra gli ambiti di collaborazione definiti dall’intesa, ci sono cuna serie di iniziative di comunicazione e promozione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e della sostenibilità sociale, la realizzazione di programmi di formazione rivolti a tutti i ruoli aziendali e al personale coinvolto nella realizzazione delle grandi opere infrastrutturali e la ricerca e sperimentazione di soluzioni tecnologiche innovative per il miglioramento dei livelli di salute e sicurezza. Tra queste, ruolo centrale potranno avere i progetti di ricerca nell’ambito della robotica, della realtà aumentata, della sensoristica per il monitoraggio degli ambienti di lavoro o ancora dello studio di materiali innovativi per l’abbigliamento lavorativo e dei dispositivi per la prevenzione di infortuni e malattie professionali, come per esempio gli esoscheletri collaborativi.

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Da sinistra: Andrea Tardiola, direttore generale INAIL e Luigi Ferraris, Amministratore Delegato Gruppo FS
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