Covid, nelle mappe Ecdc anche i vaccini. L’Ue resta in rosso scuro

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A partire da oggi, le mappe messe a punto dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie prevede un nuovo criterio nella formulazione, ponderata anche con l’incidenza relativa alle immunizzazioni. Con l'ultimo aggiornamento, comunque, praticamente tutta l’area continentale viene indicata nella colorazione in rosso scuro, quella che segnala il massimo rischio epidemiologico per il Covid-19

Una novità, proprio a partire da oggi. E’ quella che riguarda le mappe settimanalmente aggiornate dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) che danno un quadro del rischio legato alla diffusione del Covid-19 nel continente europeo. La nuova formulazione, infatti, non sarà più basata solamente sui casi certificati negli ultimi 14 giorni con l'incidenza di positività nei test, ma viene ponderata anche considerando l'incidenza delle vaccinazioni.

Cosa cambia nelle mappe

Come si è arrivati all’introduzione del parametro relativo ai vaccini? La scorsa settimana, proprio il Consiglio europeo aveva adottato una raccomandazione di approccio coordinato, nella quale si sottolineava che le misure sul Covid avrebbero dovuto essere applicate tenendo conto delle condizioni della persona e non della situazione a livello regionale, escludendo però le aree in cui il virus sta circolando a livelli particolarmente elevati. In quest’ottica, l'Ecdc ha deciso di continuare a pubblicare una mappa delle aree relative agli Stati membri che indichi il potenziale rischio di infezione secondo un classico sistema “a semaforo” che prevede le colorazioni verde, arancione, rosso e rosso scuro in base al rischio crescente, ma considerando oltre al tasso di notifica dei nuovi casi a 14 giorni e al il tasso di positività dei test anche l'incidenza delle vaccinazioni. Sulla base di quanto emerso della mappa, poi, gli Stati membri dovrebbero applicare misure relative ai viaggi da e verso le aree segnalate nella colorazione in rosso scuro, scoraggiando i viaggi non essenziali. Oltre a chiedere ai viaggiatori in arrivo da quelle specifiche zone, non in possesso di un certificato vaccinale o di guarigione, di sottoporsi ad un test di controllo del Covid prima della partenza, con conseguente quarantena dopo l'arrivo.

La situazione attuale

Nell’aggiornamento rilasciato oggi, 1 febbraio, e contemplando anche il nuovo criterio, quasi tutta l'Europa viene ancora identificata in rosso scuro, il massimo livello di contagi e rischio. La situazione, in sostanza, non è cambiata particolarmente rispetto alla mappa diffusa solo pochi giorni fa, ovvero giovedì scorso. Attualmente, solo una regione a sud ovest della Romania è stata indicata in rosso, mentre la scorsa settimana le regioni contraddistinte da un livello meno alto di rischio erano 2 in Polonia e 2 in Romania.

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