
Covid, Magrini (Aifa): "Siamo vicini alla svolta, armamentario terapeutico più ampio"
Il nuovo farmaco contro il virus, Paxlovid, arriverà in Italia la prossima settimana con una fornitura di 600mila dosi. In arrivo anche il nuovo vaccino "proteico". Secondo il direttore generale dell'Agenzia italiana del farmaco, "si può guardare con fiducia alla primavera-estate". Allarme sull’antibiotico resistenza: "Ridurre rapidamente l'uso"

L'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha approvato un nuovo medicinale antivirale contro il Covid. "Ora l'armamentario terapeutico a nostra disposizione è più ampio e ci consentirà di curare meglio il virus", ha affermato il direttore generale di Aifa Nicola Magrini in un'intervista al Corriere
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La nuova pillola antivirale, Paxlovid, "è nettamente più efficace nel ridurre la progressione della malattia rispetto al Molnupinavir", spiega. “Ecco perché abbiamo acquistato una fornitura dodici volte superiore, 600mila trattamenti”. L’arrivo in Italia è previsto per la prossima settimana
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Due tipologie di monoclonali (Lilly e Roche-Regenron) invece non funzionano contro la nuova variante del virus. "Hanno purtroppo perso efficacia contro Omicron", riporta Magrini. Mentre si può utilizzare il prodotto di Glaxo "che ha mantenuto una certa efficacia. Ed è in arrivo un'altra combinazione di due monoclonali di AstraZeneca", annuncia il regolatore
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Grazie a questi trattamenti, "chi si ammala oggi, ed è vaccinato, ha molte possibilità di guarire rapidamente mentre chi non ha risposto ai vaccini per immunodepressione o per, ad esempio, una leucemia, ha più possibilità di farcela"
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Per Magrini il nostro Paese è vicino a una svolta. Riguardo ai contagi, i nuovi casi sono in diminuzione. "Si può guardare con fiducia ai prossimi mesi tra primavera ed estate, almeno in Europa", afferma Magrini sulla situazione pandemica
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Si guarda anche al nuovo vaccino che arriverà il 24 febbraio. "Speravamo potesse arrivare già in gennaio. È uno strumento in più, forse utile per convincere alcuni dei titubanti che nutrono una paura ingiustificata per i vaccini a Rna messaggero”

Il vaccino di Valneva, spiega l’esperto, è “costruito in tutt’altro modo, è un vaccino proteico quindi più tradizionale. L’azienda ci ha comunicato che per produrlo ci vorranno alcune settimane in più" ha riferito Magrini

Quanto alla corsa alle scorte di antibiotici in farmacia, Magrini sottolinea: "Ottimi studi mostrano l’assenza totale di benefici dell’azitromicina, l’antibiotico che è stato oggetto di accaparramento, sia nella cura sia nella prevenzione del Covid-19”

L’uso improprio di questi farmaci è stato fortemente sconsigliato da Aifa e da tutte le agenzie internazionali che si occupano di salute pubblica. Il problema è “l’antibiotico resistenza" drammaticamente in aumento: “Va ridotto rapidamente l’uso degli antibiotici nei diversi ambiti della salute umana, veterinaria e in agricoltura"

Il capo dell'Aifa fa il punto anche sui vaccini. "I cittadini europei riflettano sul privilegio di aver avuto accesso a decine di milioni di dosi di vaccino che in molti Paesi poveri non sono arrivati se non in quantitativi estremamente ridotti. Ora ci dobbiamo occupare di loro"

Quanto alle vaccinazioni in gravidanza, Magrini conclude: "Fin dall’inizio abbiamo affermato che il vaccino non ha controindicazioni nemmeno in gravidanza, in particolare nel secondo e terzo trimestre. Il vaccino non è mai stato controindicato neppure durante l’allattamento. Costituisce una difesa per la mamma e il bambino"