Covid, Speranza: “Oggi nessuna Regione cambia colore”

Salute e Benessere

Lo ha riferito il ministro della Salute, incontrando i giornalisti alla Camera. Si tratta di una situazione che "non succedeva da tante settimane”, ha confermato Speranza

“Oggi non firmo nessuna ordinanza: nessuna Regione cambia colore, non succedeva da tante settimane”. Lo ha riferito il ministro della Salute. Roberto Speranza, incontrando i giornalisti alla Camera e a commento dei provvedimenti legati alla gestione della pandemia da coronavirus nel nostro Paese. Attualmente restano in zona bianca Basilicata, Molise e Umbria mentre Abruzzo, Friuli-Venezia Giulia, Piemonte, Sicilia, e Valle Aosta rimangono in arancione. Tutte le altre Regioni sono in zona gialla.

La situazione attuale in Italia
La situazione attuale in Italia

Allentare la stretta delle misure anti-Covid

Proprio il superamento o la semplificazione del sistema dei colori delle Regioni, insieme alla semplificazione delle regole per le scuole e alla proroga oltre i sei mesi della validità del Green pass per chi ha ricevuto la dose booster del vaccino anti-Covid sono alcune delle ipotesi a cui potrebbe lavorare il governo. Nella prossima settimana, infatti, potrebbe arrivare un nuovo decreto Covid o un Dpcm, anche considerando gli attuali dati sui contagi e l’oltre 87% degli italiani che ha concluso il ciclo vaccinale. Obiettivo, in sostanza, allentare la stretta delle misure anti-Covid, così come stanno facendo altri Paesi. In particolare, gli esperti si concentreranno, come detto, sul sistema di modifica dei colori delle varie Regioni italiane. Da giorni ormai i governatori ne chiedono il superamento, ma è certo che le fasce continueranno ad essere un punto di riferimento per l'analisi epidemiologica delle diverse aree. E’ allo studio, infatti, un aggiornamento degli indicatori e una macro-distinzione di due diversi livelli: da un lato la zona rossa, dall'altro tutto il resto delle fasce. “Credo che andremo verso questa direzione”, aveva sottolineato qualche giorno fa il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa.

La zona rossa e i “ricoveri per Covid”

Un altro nodo, sempre in quest’ottica, è quello legato proprio alla zona rossa. Se, infatti, chi ha il Super Green pass avrà accesso ad ogni attività in tutte le zone, tranne in quella rossa, resta incerta la situazione che riguarda cosa concedere in quest'ultima. Il dibattito tra tecnici ed esperti si basa sulla possibilità di stabilire se in questa fascia le misure devono essere applicate a chi ha una totale copertura vaccinale. Una norma certa è, comunque, l'introduzione di un aggiornamento dell'indicatore che riguarda il calcolo dei ricoveri per Covid. Si tratta di quei pazienti che, asintomatici, occupano un posto letto per altre patologie e che resterebbero in isolamento nello stesso reparto in cui si trovano, senza essere conteggiati come “ricoveri per Covid”. Su questo tema il coordinatore del Cts del Molise, Giancarlo Ripabelli, ha suggerito che, “piuttosto sarebbe utile fare valutazioni pragmatiche sui tassi di occupazione dei posti letto e sulla reale capacità delle varie Regioni di gestire i pazienti positivi ricoverati per altre patologie in aree non specificamente destinate ai pazienti Covid”.  

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