Covid, Brusaferro: “Circolazione del virus sempre più intensa, la curva sale”
Salute e BenessereLo ha riferito, a commento dei dati relativi al consueto monitoraggio settimanale, il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss), Silvio Brusaferro. “Di settimana in settimana la circolazione del virus nel nostro Paese e nei Paesi europei è sempre più intensa. Nelle ultime settimane, in Italia, la curva si è incrementata con la crescita dei nuovi casi sostanzialmente quasi in tutte le Regioni”, ha confermato
“Di settimana in settimana la circolazione del virus nel nostro Paese e nei Paesi europei è sempre più intensa. Nelle ultime settimane, in Italia, la curva si è incrementata con la crescita dei nuovi casi sostanzialmente quasi in tutte le Regioni”. Queste le parole del presidente dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss), Silvio Brusaferro, in un video a commento dei dati relativi al consueto monitoraggio settimanale. “Il numero di nuovi casi ha raggiunto i 783 per 100mila abitanti negli ultimi 7 giorni, in netta crescita, e l'Rt si mantiene sopra l'1”, ha proseguito. Si tratta, ha detto ancora Brusaferro, di “indicatori che ci segnalano come il numero dei nuovi casi e delle ospedalizzazioni è ancora in crescita”.
Brusaferro: “Curve in netta crescita tra under 12 e under 20”
Quali le fasce di popolazione, al momento, maggiormente colpite? Quelle più giovani, in particolare, sono caratterizzate da una “maggiore circolazione del virus e nella fascia 20-29 anni la circolazione è aumentata in modo più significativo, ma tutte le fasce sotto i 40 anno sono caratterizzata da una crescita”, ha riferito Brusaferro. Confermando, poi, come “le curve si confermano in netta crescita sia negli under 12 sia negli under 20”. Secondo il presidente dell’Iss, inoltre, “il rischio di ospedalizzazioni per Covid nelle fasce più giovani è contenuto ma sempre presente e questo è un dato forte che ci ricorda l'importanza delle vaccinazioni anche nei più giovani”, ha sottolineato.
Reinfezioni con Omicron: “Completare dosi e booster”
"Nelle ultime settimane, in virtù della circolazione della variante Omicron, si segnalano anche casi di reinfezione in persone che avevano già contratto l'infezione Covid e questo richiama l'importanza di completare i cicli vaccinali e le dosi booster”, ha spiegato ancora Brusaferro, in riferimento alla presenza della nuova mutazione del virus nel nostro Paese. “C'è un incremento delle ospedalizzazioni: per le terapie intensive siamo al 12,9% di occupazione passando dai 1023 ricoverati della settimana scorsa ai 1226 di questa settimana. Anche per le aree mediche c'è un trend di crescita, passando da 8722 ricoverati la settimana scorsa ai 10.866 e superando il 17% di occupazione dei posti letto”, ha detto. E, nelle proiezioni, c’è la “probabilità che nell'arco di 3-4 settimane le percentuali di posti letti vadano a occuparsi progressivamente”, ha sottolineato ancora, evidenziando come il numero di tamponi stia crescendo “in modo significativo e ormai quotidianamente si superi la soglia del milione di test effettuati”.
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Rezza: “Tasso di incidenza dei casi raddoppiato in una settimana”
A commentare i dati anche Gianni Rezza, direttore generale della prevenzione del ministero della Salute. “Questa settimana il tasso di incidenza di casi di Covid tende a raddoppiare rispetto alla precedente. Anche l'Rt mostra una tendenza all'aumento e siamo a 1,18, quindi ben al di sopra dell'unità”, ha spiegato. “Il tasso di occupazione di area medica di terapia intensiva è rispettivamente a 17,1 e 12,9%, quindi al di sopra della soglia critica a livello nazionale, che viene superata in ben 12 Regioni”, ha aggiunto ancora Rezza. Sottolineando come, “data l'alta contagiosità della variante Omicron, serva continuare a tenere comportamenti prudenti, osservare l'autoisolamento e le altre regole quarantenarie e soprattutto fare il richiamo del vaccino”, ha concluso Rezza.