
Covid, dati Agenas: terapie intensive al 13% e reparti ordinari al 17%
I posti letti occupati nelle aree critiche salgono in cinque Regioni, quelli nei reparti ordinari in dieci territori. A livello nazionale, la percentuale di occupazione rimane stabile, nonostante la cifra record di nuovi casi Covid: 126.888, su 1.150.352 tamponi effettuati, con un tasso di positività all’11,03%. Incidenza di 603,01 casi ogni 100mila abitanti

Sale il tasso di occupazione delle terapie intensive in cinque Regioni italiane, mentre quello nei reparti ordinari è in crescita in 10 territori. A livello nazionale, la percentuale di occupazione dei posti letto ospedalieri rimane stabile, con i reparti medici al 17% e le terapie intensive al 13%, nonostante la cifra record di nuovi casi Covid (126.888, su 1.150.352 tamponi effettuati, con un tasso di positività all’11,03%). È quanto emerge dagli ultimi dati forniti da Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali), aggiornati al 30 dicembre
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I territori con i ricoveri legati al Covid in crescita sono: Basilicata (17%, + 2%); Campania (16%, +1%); Emilia-Romagna (22%, +1%); Lazio (18%, +1%); PA Trento (19%, +1%); Puglia (9%, +2%); Sicilia (20%, +1%); Toscana (12%, +1%); Umbria (18%, +1%), Valle d'Aosta (29%, + 1%)
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I posti letto occupati nelle terapie intensive aumentano in: Emilia-Romagna (14%, +1%); Liguria (20%, +3%); Lombardia (13%, + 1%); Puglia (6%, +1%) e Sicilia (11%, +1%)
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Le regioni passano da zona bianca a zona gialla quando la percentuale di saturazione dei reparti ordinari supera il 15%, quella nelle terapie intensive il 10%, e quando l’incidenza settimanale dei contagi supera i 50 casi ogni 100mila abitanti
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I territori che sforano entrambi i parametri delle ospedalizzazioni, sia in area medica che in terapia intensiva, sono Calabria, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, le province autonome di Trento e Bolzano, Piemonte, Sicilia e Veneto
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I dati di alcuni territori li avvicinano alla zona arancione. Per entrare in questa fascia, il tasso di occupazione dei posti letto in area medica deve superare il 30%, quello nelle terapie intensive il 20% e l’incidenza i 150 casi ogni 100mila abitanti
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Le terapie intensive toccano o superano il 20% di occupazione dei posti disponibili in Liguria e nella provincia di Trento

I ricoveri nei reparti ordinari si avvicinano alla cifra critica per il passaggio in zona arancione in Liguria (28%) e in Valle d'Aosta (29%)

Più alto, ben oltre i parametri che a livello territoriale decreterebbero il passaggio in zona arancione, è il livello dell'incidenza nazionale

Considerando solo il periodo compreso tra il 27 e il 30 dicembre, l'incidenza tocca i 603,01 casi ogni 100mila abitanti, superando già quella registrata nella settimana precedente (dal 20 al 26 dicembre), che si era fermata a quota a 600,40