Covid, Gimbe: +80,7% contagi in 7 giorni. In 45 province oltre 500 su 100mila abitanti

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Lo rileva il monitoraggio della Fondazione Gimbe, che evidenzia come "il sistema di testing sia già in tilt: ci sono troppi falsi negativi nei tamponi antigenici e con l'emersione di un numero enorme di casi si rischia un lockdown di fatto, indipendentemente dalla modifica delle regole sulla quarantena"

 

Il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe sul Covid ha rilevato un'impennata di oltre l'80% dei nuovi casi di Covid-19 nella settimana di Natale, con una crescita del 20,4% di ricoverati con sintomi e del 13% di pazienti in terapia intensiva. In crescita anche i decessi: dal 22 al 28 dicembre sono stati 1.024, con una media di 146 al giorno rispetto ai 126 dei 7 giorni precedenti (+16%). "Da 2 mesi e mezzo si rileva un aumento dei nuovi casi, che nell'ultima settimana ha subìto un'impennata, superando quota 320 mila, sia per l'aumentata circolazione virale, sia per l'incremento del numero dei tamponi", ha spiegato il presidente della fondazione Nino Cartabellotta. (COVID: LE ULTIME NOTIZIE IN DIRETTA - VACCINO COVID: DATI E GRAFICI SULLE SOMMINISTRAZIONI IN ITALIA, REGIONE PER REGIONE)

Covid, Gimbe: in 45 province oltre 500 casi su 100mila abitanti

Secondo i dati Gimbe, l'amento dei casi di Covid-19 ha interessato tutte le Regioni, ad eccezione della provincia autonoma di Bolzano: si va dal 9,6% del Friuli-Venezia Giulia al 257,6% dell'Umbria. Mentre in 45 province si registrano oltre 500 casi per 100.000 abitanti.
Il monitoraggio evidenzia come "il sistema di testing sia già in tilt, ci sono troppi falsi negativi nei tamponi antigenici e con l'emersione di un numero enorme di casi si rischia un lockdown di fatto, indipendentemente dalla modifica delle regole sulla quarantena".

Vaccini, Gimbe: 2,3 milioni over 50 ancora scoperti

Il monitoraggio rileva, inoltre, che stando ai dati aggiornati al 29 dicembre, l'81,4% della popolazione italiana (48,2 milioni) ha ricevuto almeno una dose di vaccino anti-Covid - con un aumento di 234.253 persone rispetto alla settimana precedente -, e il 78,1% (46 milioni) ha completato il ciclo vaccinale. Mentre i non vaccinati sono 9,4 milioni di cui 2,3 di over 50 e 3,4 milioni tra 5-11 anni. Quanto alla dose booster, la copertura è al 58,9% con importanti differenze regionali. Durante le feste natalizie, e in particolare dal 20 al 26 dicembre, c'è stato un crollo del numero dei nuovi vaccinati over 12: -47,5% rispetto alla settimana precedente. Per quanto riguarda i tamponi effettuati, nella settimana in oggetto il numero totale è cresciuto del 38% rispetto ai 7 giorni precedenti: da 3.750.804 del 8-14 dicembre a 5.175.977 del 22-28 dicembre. La crescita ha riguardato sia i tamponi rapidi (+38,7%) sia i molecolari (+36,3%). Tuttavia, Gimbe ha avvertito che "la corsa ai tamponi senza regole sovraccarica il sistema di testing, impedendo di testare con tempi adeguati chi ne ha realmente bisogno". Inoltre, "il ricorso sregolato ai tamponi rapidi da parte di soggetti asintomatici contribuisce ad alimentare false sicurezze, visto il 30-50% di falsi negativi. Infine favorisce l'espansione del mercato nero".

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