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Disturbi del neurosviluppo e infezioni in gravidanza: c’è un legame

Salute e Benessere
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Lo ha messo in evidenza uno studio condotto dagli esperti dell’Humanitas University in collaborazione con quelli dell’Istituto di neuroscienze del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), dell’Università di Montreal e del Politecnico Federale di Zurigo. Secondo gli esperti esiste una “chiara associazione tra infezioni durante lo stato di gravidanza e un più alto rischio di malattie del neurosviluppo, quali autismo, schizofrenia, epilessia, in bambini nati dalle donne che ne sono state colpite”

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Una “chiara associazione tra infezioni durante lo stato di gravidanza e un più alto rischio di malattie del neurosviluppo, quali autismo, schizofrenia, epilessia, in bambini nati dalle donne che ne sono state colpite”. E’ quanto emerso da uno studio condotto dagli esperti dell’Humanitas University in collaborazione con quelli dell’Istituto di neuroscienze del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), dell’Università di Montreal e del Politecnico Federale di Zurigo, i cui esiti sono stati pubblicati sulla rivista scientifica “Immunity”.

L’aumento della citochina pro-infiammatoria IL-6

Come confermato da Davide Pozzi, ricercatore dell’Humanitas University “è noto che l’attivazione del sistema immunitario materno, a seguito di infezioni, determina un processo infiammatorio che porta alla liberazione di moltissime molecole cruciali per la giusta risposta immunitaria”. Gli studiosi, utilizzando uno specifico modello preclinico di infiammazione prenatale in stadi tardivi di gravidanza, come si legge in un comunicato diffuso sul sito del Cnr, sono riusciti a dimostrare come “l’aumento della citochina pro-infiammatoria IL-6, una molecola dell’infiammazione, potrebbe essere responsabile degli effetti sul neurosviluppo a lungo termine sui nascituri”, ha continuato Pozzi. In particolare, gli esperti sono riusciti a sottolineare come proprio “questa citochina agisca direttamente sui neuroni in via di sviluppo del feto”. La stessa, secondo quanto appreso, è capace di indurre “un aumento della formazione delle sinapsi, i siti di contatto tra neuroni che permettono il trasferimento dell’informazione nel cervello, determinando una modificazione delle connessioni neuronali in diverse zone del cervello”, ha spiegato ancora l’esperto.

I processi molecolari della molecola nei neuroni

Non è tutto, perché lo studio ha anche fatto luce sui processi molecolari attivati dalla citochina IL-6 nei neuroni. E’ stato identificato, infatti, il ruolo primario di un gene neuronale coinvolto in pazienti affetti da schizofrenia, confermando così la teoria del legame tra alti livelli materni di questa molecola ed il rischio di malattie del neurosviluppo. Secondo Michela Matteoli, docente di Humanitas University, “alcuni tipi di infezioni contratte durante la gravidanza possono costituire parte dei meccanismi patogenetici di base all’origine di disturbi del neurosviluppo le cui cause sono ancora poco chiare”. Lo studio, ha confermato l’esperta, “permetterà di identificare nuovi bersagli terapeutici per lo sviluppo di farmaci per la prevenzione di queste patologie”.

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