Covid, primo caso di variante sudafricana rilevato in Israele

Salute e Benessere

Lo ha comunicato il ministero della Sanità locale, spiegando che il caso è relativo ad un cittadino israeliano di ritorno dal Malawi. Inoltre, sono state individuate altre due persone sospettate di essere state infettate con la nuova variante, ma per loro le autorità restano in attesa dei test finali. Intanto secondo un alto funzionario sanitario del Regno Unito, la variante sudafricana B.1.1.529 rappresenta “la più significativa scoperta finora”

Israele ha rilevato il primo caso della nuova variante sudafricana B.1.1.529, da poco scoperta, all'interno del proprio territorio. Lo ha comunicato il ministero della Sanità locale, sottolineando che il caso in questione è relativo ad un cittadino israeliano di ritorno dal Malawi. Sempre secondo le fonti ministeriali, sono state individuate altre due persone sospettate di essere state infettate con la nuova variante, ma per loro le autorità restano in attesa dei test finali. Tutti e tre i cittadini coinvolti, comunque, risultano essere vaccinati.

Israele chiude a diversi Paesi dell'Africa per timore della variante

Anche per questo motivo, e come deciso anche dal ministro Speranza per l’Italia, Israele ha inserito tra i “Paesi rossi” Sudafrica, Lesotho, Botswana, Zimbabwe, Mozambico, Namibia e Swatini. La decisione è stata presa con l’intento di bloccare i voli per questi Paesi, oltre agli ingressi Nel Paese dei cittadini provenienti da questi Paesi. Tra l’altro è stata introdotta anche la quarantena per chi rientra da essi, compresi i vaccinati. La decisione è stata presa dal premier Naftali Bennett, in totale accordo con gli esperti sanitari che hanno già comunicato di continuare a monitorare la situazione che riguarda la nuova mutazione del virus, per impedire la sua diffusione in Israele.

Funzionario Gb: “Nuova variante la più significativa scoperta finora”

La nuova variante del coronavirus, dunque, sta iniziando a preoccupare seriamente le autorità sanitarie mondiale. Secondo un alto funzionario sanitario del Regno Unito, si tratta della “più significativa mutazione scoperta finora dagli scienziati”. Lo riporta la Bbc, in un articolo apparso online. Gli studiosi, infatti, temono che la variante B.1.1.529 possa essere più trasmissibile e più in grado di eludere i vaccini rispetto ad altre già individuate. “Questa è la variante più significativa che abbiamo incontrato fino ad oggi e sono in corso ricerche urgenti per saperne di più sulla sua trasmissibilità, gravità e suscettibilità ai vaccini”, ha riferito Jenny Harries, amministratore delegato dell'Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito (Ukhsa). Ad oggi, ha aggiunto, gli scienziati stanno esaminando “quali azioni di salute pubblica possano limitare l'impatto di B.1.1.529”.

variante_sud_africa_getty

approfondimento

Covid, nuova variante Omicron: cosa sappiamo

Salute e benessere: Più letti