Cancro, diagnosi precoce più facile con la risonanza magnetica DWB

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Si chiama Whole Body Diffusion (DWB) ed è una macchina abile nello scansionare in pochi minuti l’intero corpo umano, senza radiazioni e senza bisogno di liquido di contrasto, anche nelle persone sane. Riesce ad individuare, ad uno stadio primordiale, la maggior parte dei tumori, compresi molti per cui fino ad oggi non esisteva possibilità di screening. I massimi esperti di diagnostica per immagini, coordinati dall'Istituto Europeo di Oncologia di Milano (IEO), ne hanno pubblicato le linee guida per un uso corretto

Consente di individuare, ad uno stadio primordiale, la maggior parte dei tumori, compresi molti di quelli per cui fino ad oggi non esisteva alcuna possibilità di screening. Si chiama Risonanza Magnetica Whole Body Diffusion (DWB) ed è una macchina abile nello scansionare in pochi minuti l’intero corpo umano, senza radiazioni e senza bisogno di liquido di contrasto, anche nelle persone sane. Di recente, grazie ai massimi esperti internazionali nell’ambito della diagnostica per immagini, coordinati dall'Istituto Europeo di Oncologia di Milano (IEO), sono state pubblicate, sulla rivista “Radiology”, le prime linee guida dedicate al suo utilizzo nella diagnosi precoce dei tumori.

Cos’è la DWB

Le indicazioni messe a punto dagli esperti per il corretto uso di questa strumentazione così importante, chiamate ONCO-RADS (Oncologically Relevant Findings Reporting and Data System), rappresentano “una pietra miliare per la diffusione della risonanza magnetica Whole Body Diffusion, perché le raccomandazioni per l’utilizzo e i criteri comuni di interpretazione delle immagini sono garanzia di qualità e di affidabilità per i pazienti”, ha sottolineato il professor Giuseppe Petralia, primo autore del lavoro di ricerca sulle linee guida e direttore dell’unità di Imaging di Precisione e di Ricerca dello IEO. Ma di cosa si tratta, nello specifico? Come si legge in un comunicato diffuso sul sito della stessa struttura milanese, la DWB è una strumentazione per la diagnosi precoce dei tumori sviluppata in pochi centri al mondo, tra cui proprio l’Istituto Europeo di Oncologia di Milano, capace “di creare un’unica immagine dell’intero corpo senza utilizzare radiazioni né mezzi di contrasto, ottenendo immagini sensibili alla diffusione microscopica delle molecole di acqua, nelle quali i tessuti ipercellulari sono nettamente più brillanti rispetto ai tessuti circostanti”. Utilizzata all’inizio per pazienti con tumori ad alto rischio di sviluppare metastasi nascoste e asintomatiche, con l’obiettivo di veicolare al meglio le terapie, la DWB ha dimostrato un’elevata capacità di visualizzare anche “lesioni di pochissimi millimetri e spesso non individuabili con le altre tecniche di imaging”. E per questo, gli esperti, hanno ritenuto opportuno applicarla poi anche allo screening dedicato alle persone sane.

L’esame proposto ai soggetti sani

“I risultati clinici ottenuti con i pazienti, l’assenza assoluta di radiazioni e di mezzo di contrasto e l’assoluta sicurezza dell’esame ci hanno spinto a proporre la risonanza magnetica Whole Body Diffusion ai soggetti sani, per ottenere uno screening dell’intero corpo, con l’obiettivo di individuare per tempo anche tumori come quelli del pancreas, del rene, dell’apparato osseo o linfomi che oggi sfuggono alla prevenzione”, ha riferito ancora Petralia. Ad oggi, ha confermato l’esperto, la tecnica è utilizzata nei principali ospedali oncologici europei e americani per i pazienti oncologici, “ma solo in IEO è applicata in grandi volumi anche per la diagnosi precoce dei tumori, con più di 500 esami l’anno, oltre che sui pazienti oncologici già in cura, con più di 1000 esami l’anno”, ha riferito ancora. Secondo Roberto Orecchia, direttore scientifico di IEO, con le linee guida per l’utilizzo di questa strumentazione, si avrà “una nuova chiave d’accesso alla diagnosi precoce e quindi un’arma in più per la lotta contro il cancro”, ha commentato. E si avrà a disposizione anche uno strumento in più nell’ambito della medicina di precisione, “perché più è precoce e accurata la diagnosi, più efficace è la cura e con meno effetti collaterali”, ha poi aggiunto.

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