
Vaccini Covid, report Aifa: 1 caso di trombosi ogni 100mila dosi Astrazeneca. I DATI
Il quinto Rapporto di Farmacovigilanza sulle vaccinazioni svela 66.258 segnalazioni su oltre 32milioni di dosi somministrate. Fra gli eventi avversi, il 90% non sono ritenuti gravi. La maggior parte delle segnalazioni riguarda Comirnaty di BioNTech/Pfizer (71,8%), che è anche il più usato. Seguono Vaxzevria (24% delle segnalazioni), Moderna (3,9%) e Janssen (0,3%). Il report ha analizzato la finestra di tempo tra il 27 dicembre 2020 e il 26 maggio 2021

Sono 66.258 le segnalazioni di eventi avversi su un totale di 32.429.611 di dosi di vaccino anti Covid somministrate, di cui il 90% per eventi non gravi (dolore in sede di iniezione, febbre, astenia/stanchezza, dolori muscolari) e 10% gravi. Lo svelano i dati Aifa, nel quinto Rapporto di Farmacovigilanza sui vaccini
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La maggior parte delle segnalazioni riguardano Comirnaty di BioNTech/Pfizer (71,8%), il più usato (68,7% delle dosi somministrate), in minor misura al Vaxzevria (24% segnalazioni e 20,8% delle dosi somministrate), a Moderna (3,9% segnalazioni e 9% delle dosi), e a Janssen (0,3% e 1,5% delle dosi somministrate)
IL RAPPORTO DELL'AIFA SUI VACCINI
Il report fa riferimento alle reazioni registrate tra il 27 dicembre 2020 e il 26 maggio 2021 per i quattro vaccini in uso nella campagna vaccinale italiana. Gli eventi segnalati - viene aggiunto - insorgono prevalentemente lo stesso giorno della vaccinazione o il giorno successivo (83% dei casi)
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Nello specifico, i casi di trombosi venose intracraniche e in sede atipica in soggetti vaccinati con Vaxzevria di AstraZeneca sono in linea con quanto osservato a livello europeo: 1 caso ogni 100.000 prime dosi somministrate e prevalentemente in persone con meno di 60 anni. Nessun caso è stato invece segnalato dopo la seconda dose

Più in generale, per tutti i vaccini, gli eventi avversi più segnalati sono febbre, stanchezza, cefalea, dolori muscolari/articolari, dolore in sede di iniezione, brividi e nausea. Gli eventi avversi gravi correlabili alla vaccinazione più spesso segnalati configurano un quadro di sindrome simil-influenzale con sintomatologia intensa, più frequente dopo la seconda dose dei vaccini a mRNA e dopo la prima dose di Vaxzevria

Nel report si legge anche che l’età media delle persone che hanno avuto un sospetto evento avverso è 48 anni (range di età 0,1- 107 anni, età mediana di 48 anni). Come già osservato nei precedenti Rapporti, il tasso di segnalazione è maggiore e relativamente costante nelle fasce di età più giovani (fino a 60 anni), per poi diminuire nelle fasce d’età più avanzate, in linea con quanto riportato negli studi clinici pre-autorizzativi