Covid, ok dai Paesi dell’Ue all'azione legale contro AstraZeneca

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In attesa della decisione definitiva dell'Esecutivo comunitario, attesa proprio per la giornata di oggi, sarebbero almeno 26, secondo quanto si apprende da fonti diplomatiche europee, i Paesi membri decisi a portare avanti un'azione legale nei confronti di AstraZeneca, per i tagli alle forniture del vaccino anti-Covid

Sono almeno 26, secondo quanto si apprende da fonti diplomatiche europee, i Paesi dell'Ue che hanno deciso di aderire alla decisione della Commissione europea di procedere con un'azione legale nei confronti di AstraZeneca, per i tagli alle forniture del vaccino anti-Covid. La decisione delle cancellerie è stata comunicata attraverso il meccanismo dello “steering board”, il comitato che mette insieme la Commissione e le capitali. La Germania, da quanto è emerso, è stato uno tra gli ultimi Paesi a dare il suo assenso nei confronti dell’azione. Ancora incerto, invece, l'ok definitivo da parte dell'Ungheria.

La scelta definitiva attesa in giornata

In linea di massima, comunque, l'esecutivo comunitario dovrebbe procedere senza intoppi con l'azione legale. Una decisione definitiva, in questo senso, è attesa proprio per la giornata di oggi. La notizia della decisione dell'Unione Europea, decisa ad intraprendere le vie legali contro AstraZeneca per i tagli alle dosi di vaccino destinate all’Ue, era stata preannunciata solo alcune ore fa dal sito Politico. Le fonti diplomatiche avevano fatto sapere che i rappresentanti a Bruxelles di Francia e Germania avevano chiesto alla Commissione europea di avere maggiori informazioni prima di associarsi all'azione legale.

Favorevole la maggior parte dei Paesi membri

La questione era stata sollevata durante una riunione del Coreper, il comitato che riunisce gli ambasciatori presso l'Ue, durante la quale la maggior parte dei Paesi membri aveva dimostrato di essere favorevole a citare in giudizio AstraZeneca. Lo scopo del procedimento giudiziario, secondo quanto riportato, sarebbe proprio quello di obbligare il colosso farmaceutico a rispettare le consegne previste dai contratti.

A nurse prepares to inoculate volunteer Ilya Dubrovin, 36, with Russia's new coronavirus vaccine in a post-registration trials at a clinic in Moscow on September 10, 2020. - Russia announced last month that its vaccine, named "Sputnik V" after the Soviet-era satellite that was the first launched into space in 1957, had already received approval. The vaccine was developed by the Gamaleya research institute in Moscow in coordination with the Russian defence ministry. (Photo by Natalia KOLESNIKOVA / AFP) (Photo by NATALIA KOLESNIKOVA/AFP via Getty Images)

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