Come classifichiamo i "femminicidi"?

Anche se molti organi di stampa e molte voci istituzionali citano il dato complessivo delle donne vittime di omicidi volontari per indicare i "femminicidi", questi delitti non sempre sono catalogabili come tali. La stessa definizione di "femminicidio" , dopo tutto, non è uniforme a livello internazionale.

Per questa ragione Sky TG24 ha scelto un approccio diverso. Un’analisi caso per caso di tutti questi omicidi a partire dal database che la Polizia di Stato condivide con la redazione (e che contiene informazioni più dettagliate rispetto al report pubblico), dalle evidenze investigative e dalle notizie di stampa.

La classificazione che abbiamo adottato si basa quindi sul movente ed è la seguente.

Movente correlato al genere

Tutti i casi in cui, con sostanziale certezza, un partner, ex partner o un altro soggetto abbiano ucciso una donna per desiderio di possesso, incapacità di accettare una separazione, etc.

Questi sono, nella nostra classificazione, gli omicidi volontari di donne che hanno le caratteristiche per essere definiti femminicidi.

Matricidi

Uccisioni di donne da parte di figli maschi. La classificazione di questi crimini come femminicidi è oggetto di dibattito. Molte definizioni frequentemente utilizzate di “femminicidio” non li includono in modo diretto. E’ però opinione diffusa che i matricidi (più diffusi dei patricidi) siano anch’essi espressione di una volontà di assoggettamento di una donna da parte di un uomo. Essendo però crimini di natura diversa rispetto a quelli derivanti da violenza all’interno del rapporto di coppia abbiamo deciso di segnalarli separatamente.

Movente ancora da appurare

Omicidi di donne che per assenza di dettagli o per caratteristiche specifiche non permettono un’immediata definizione di crimine legato al genere. Comprendono omicidi di autore ignoto e movente ignoto.

Movente non correlato al genere

Donne uccise in circostanze che fanno escludere con alta probabilità un movente legato a questioni di genere. Ad esempio: donne uccise da donne, donne uccise durante rapine, donne uccise per ragioni non riconducibili, in assenza di altri dettagli, alla violenza di genere (liti condominiali, liti stradali, dispute ereditarie, etc…).

In questa casistica abbiamo fatto rientrare anche le stragi familiari con vittime di entrambi i sessi. Si tratta ad esempio di figli che uccidono i genitori o di uomini che uccidono l’intera famiglia. In questi casi non è immediatamente chiaro quale sia (né se ci sia) un movente legato a questioni di genere.

Movente correlato a malattia

Abbiamo deciso di tenere in una classificazione a parte i casi di omicidi commessi da uomini anziani su donne anziane con gravi patologie (casi purtroppo non infrequenti). Spesso si tratta di casi in cui anche l’uomo è affetto da una malattia e spesso si tratta di omicidi-suicidi.

Una strage lunga un anno

Qui di seguito l'elenco, sotto forma di timeline con nome cognome ed età, di tutte le donne vittime di omicidio volontario nel corso del 2024. Cliccando sui quadratini colorati si possono visualizzare le vittime sulla base di uno degli specifici ambiti di delitto della classificazione proposta da Sky TG24.

Gli omicidi con vittime donne e i femminicidi son distribuiti in modo omogeneo in tutto il Paese.

Tendenza di genere

Gli omicidi volontari con vittime donne nel nostro Paese (che, come abbiamo detto non riteniamo possano essere identificati di per sé come "femminicidi", ma che contengono anche i femminicidi) sembrano avere un andamento piuttosto stabile negli ultimi 15 anni, con un leggero aumento seguito alla fine della pandemia. Questa tendenza è tuttavia in contrasto con quella degli omicidi volontari le cui vittime sono uomini, che negli ultimi 15 anni sono calati.

Il confronto con l'Europa

I femminicidi e la violenza di genere non riguardano solo il nostro Paese. Per quanto concerne gli omicidi volontari in cui sono vittime persone di sesso femminile in rapporto alla popolazione, l'Italia è tra gli Stati europei in cui il fenomeno risulta meno diffuso.

Anche se si tiene conto solo degli omicidi in cui la vittima è parente dell'assassino o comunque in una relazione affettiva con lui, il dato italiano risulta tra i più bassi del vecchio continente (anche se le statistiche in questo caso sono più esigue).

La situazione nel mondo

I femminicidi e la violenza di genere visti su scala globale mostrano sensibili differenze tra continente e continente. La mappa seguente rivela il numero di omicidi volontari con vittime donne per 100mila abitanti. Per visualizzare il dettaglio passare col mouse o col dito sui cerchi nella mappa.

Credit

Supervisione: Alessandro Marenzi
Analisi e classificazione dati Polizia di Stato: Roberta Giuili
Raccolta, formattazione dati e visualizzazioni: Raffaele Mastrolonardo
Coordinamento editoriale: Marianna Bruschi