Vaccino Covid, è possibile sapere quale si riceverà? I casi regione per regione
Al momento non è possibile scegliere con quale siero vaccinarsi, così come non è ammesso procurarsi il vaccino a pagamento, privatamente o per altre vie alternative. Come spiega l’Aifa “per garantire la massima equità, è necessario seguire un piano strategico che tenga conto di tutte le esigenze e le condizioni”. In alcune regioni però si può capire, dal lasso di tempo intercorrente fra prima e seconda dose, per quale vaccino si sta prenotando
Nel nostro Paese, i vaccinati anche con richiamo hanno superato i 4 milioni, il 6,6% del totale, secondo il report sul sito del governo aggiornato alla mattina del 14 aprile. Sono oltre 13,5 milioni gli italiani che hanno ricevuto almeno una dose del preparato anti-Covid. Con l’ordinanza del 9 aprile firmata dal commissario straordinario all’emergenza, il generale Figliuolo, si è stabilita la priorità assoluta all’interno del piano vaccinale agli anziani e alle persone vulnerabili insieme ai relativi caregiver
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Sono tre attualmente i vaccini che vengono somministrati nel nostro Paese: sono quelli delle aziende Pfizer, AstraZeneca e Moderna
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Dopo il riscontro di un "plausibile" nesso tra il vaccino AstraZeneca (Vaxzevria) e alcuni rari casi di trombosi, segnalati soprattutto in donne di età inferiore ai 60 anni, una circolare del ministero della Salute ha raccomandato l’uso preferenziale del vaccino AstraZeneca nelle persone di età superiore ai 60 anni. Chi però ha già ricevuto una prima dose Vaxzevria può completare il ciclo col medesimo vaccino
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Ma si può scegliere quale vaccino anti-Covid ricevere? La risposta è no: al momento non è possibile scegliere con quale siero vaccinarsi, così come non è ammesso procurarsi il vaccino a pagamento, privatamente o per altre vie alternative
Lo speciale vaccini
Le ragioni del perché vengono spiegate dall’Agenzia italiana del Farmaco sulle Faq del proprio sito internet
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“La vaccinazione contro il virus che provoca la Covid-19 è un diritto riconosciuto a tutti, tuttavia il rischio di contrarre il virus e di sviluppare la malattia in forma grave non è lo stesso per tutte le persone, e, attualmente, la disponibilità di dosi non è la stessa per tutti i vaccini. Perciò, proprio per garantire la massima equità, è necessario seguire un piano strategico che tenga conto di tutte le esigenze e le condizioni. Il piano strategico per la vaccinazione anti Covid-19 è stato elaborato dal ministero della Salute”, si legge
In alcune regioni però è di fatto diventato possibile sapere prima quale vaccino si riceverà e, in alcuni casi, è stato anche possibile scegliere il centro che somministrasse il vaccino preferito
LAZIO - Al momento della prenotazione del vaccino viene comunicata subito la data del richiamo e quindi è possibile capire quale vaccino si riceverà
Dalla data del secondo appuntamento infatti si capisce, in base al lasso di tempo intercorrente fra prima e seconda dose, per quale vaccino si sta prenotando: 21 giorni per Pfizer, 28 per Moderna e tre mesi per AstraZeneca
Nelle scorse settimane erano stati poi diffusi online, anche dalla stessa Asl di Roma, i nomi dei vaccini somministrati nelle diverse strutture preposte. In sede di prenotazione, dunque, potendo scegliere la struttura si poteva già sapere in anticipo quale vaccino si sarebbe ricevuto
VENETO - Secondo quanto riportato da Open, a fine marzo il portale dell’Ulss 9 della provincia di Verona permetteva agli utenti di scegliere non solo il polo vaccinale, ma anche, indirettamente, il vaccino a esso collegato. Tra parentesi veniva infatti indicato quale vaccino veniva somministrato e in quale centro. Un meccanismo che è stato ora superato con l’introduzione a inizio aprile del nuovo sistema unico per le prenotazioni
LE ALTRE REGIONI - Cosa succede nelle altre regioni? Non sono segnalati al momento casi in cui è possibile scegliere il vaccino. Va ricordato che in alcune ci si avvale di una piattaforma gestita direttamente dalla Regione o dalle aziende sanitarie locali. In sei casi viene utilizzata anche la piattaforma governativa gestita da Poste
Ad oggi, sono sei le regioni che aderiscono alla piattaforma di Poste Italiane (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Lombardia, Marche, Sicilia). La piattaforma non permette di vedere la data della seconda dose e quindi non permette di capire che vaccino si riceverà
CALABRIA - La Calabria è un caso esemplificativo della situazione essendo l’unica regione italiana che ha come unica piattaforma per le prenotazioni quella governativa gestita da Poste (https://prenotazioni.vaccinicovid.gov.it/cit/index.html). In questo caso non è possibile dunque sapere quando sarà il richiamo e, di conseguenza, non si sa quale vaccino si riceverà. Anche dopo la prenotazione, i documenti da compilare che arrivano via mail riguardano tutti e tre i vaccini e solo sul posto si scoprirà quale farmaco sarà inoculato
Cosa succede in caso di rinuncia? Per non veder sprecare delle dosi di vaccino, chi non si presenta all'appuntamento o rinuncia finirà a fine lista. Questo significa che se per esempio sono un over 70 e non mi presento all'appuntamento, finirò in fondo all'elenco della mia classe di età