Iss, l'incidenza delle sindromi simil-influenzali ancora sotto la soglia di base
Salute e BenessereLo ha certificato l’ultimo bollettino “InfluNet”, il sistema di sorveglianza integrata dell’influenza coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss). Dall’inizio della sorveglianza, in Italia, sono stati circa 2.291.000 i casi rilevati
Nella tredicesima settimana del 2021, quella che è andata dal 29 marzo al 4 aprile 2021, i casi stimati di sindrome simil-influenzale, rapportati all’intera popolazione italiana, “sono stati circa 65.000, per un totale di circa 2.291.000 casi a partire dall’inizio della sorveglianza”. A sottolinearlo, l’ultimo bollettino InfluNet, il sistema di sorveglianza integrata dell’influenza coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss).
I dati segnalati nel report
In particolare, si legge nel report, durante la tredicesima settimana del 2021, 671 medici sentinella hanno inviato dati circa la frequenza di sindromi simil-influenzali tra i propri assistiti. Il valore dell’incidenza totale è pari a 1,09 casi per mille assistiti. Nello specifico, nella fascia di età 0-4 anni l’incidenza rilevata è stata pari a 1,76 casi per mille assistiti, nella fascia di età 5-14 anni è stata pari a 0,75 nella fascia 15-64 anni a 1,22 e tra gli individui di età pari o superiore a 65 anni, infine, è stata pari a 0,79 casi per mille assistiti. “Nella scorsa stagione in questa stessa settimana il livello di incidenza era paragonabile a quello dell’attuale stagione pari a 1,1 casi per mille assistiti”, hanno sottolineato gli esperti. Dunque, come già emerso per le scorse settimane, anche nella tredicesima settimana dell’anno, “in tutte le Regioni italiane che hanno attivato la sorveglianza, il livello di incidenza è sotto la soglia basale”, spiega l’Iss. Restano escluse, causa emergenza Covid-19, due Regioni, ovvero Sardegna e Calabria, che non hanno attivato la sorveglianza. Analizzando ancora il bollettino, si legge come, nel medesimo lasso temporale preso in esame, nel nostro Paese siano stati analizzati 309 campioni clinici, analizzati dai diversi laboratori afferenti alla rete InfluNet e, su un totale di 5.825 campioni analizzati dall'inizio della sorveglianza, nessuno è risultato positivo al virus influenzale. Nell’ambito delle analisi su questi campioni, 87 sono risultati positivi al Sars-CoV-2, per un totale di 1.273 dall'inizio della sorveglianza.
La situazione a livello globale
Globalmente, ha sottolineato ancora l’Iss, la circolazione dei virus influenzali è rimasto su livelli inferiori rispetto alla media stagionale. In particolare, nelle zone temperate dell’emisfero Nord, la circolazione virale continua a rimanere “al di sotto dei livelli inter-stagionali, con poche sporadiche identificazioni di virus di tipo A e B in alcuni Paesi”. Nelle zone temperate dell’emisfero Sud, invece, la circolazione virale è stata segnalata su livelli inter-stagionali. “Sporadiche identificazioni virali vengono riportate in alcuni paesi dell’area tropicale africana e dell’Asia meridionale (India e Nepal)”, si legge nel bollettino. Nello specifico, in alcuni Paesi del sud-est asiatico, in particolare nel Laos, “continuano ad essere riportate identificazioni virali attribuibili al sottotipo A(H3N2)”. Comunque, nell’ambito delle sporadiche identificazioni di virus influenzale finora registrate nel mondo, “la maggior parte sono attribuibili al tipo B”, hanno spiegato gli esperti.