Influenza, in Italia cala l’incidenza grazie all’uso delle mascherine

Salute e Benessere

L’ultimo rapporto settimanale InfluNet dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss), riferito al periodo 30 novembre-6 dicembre, indica che l’incidenza delle sindromi influenzali è stabile e sotto la soglia basale, pari a 1,9 casi per mille assistiti

Le precauzioni adottate in Italia nell’ultimo anno per ridurre il possibile contagio da Covid-19 stanno abbattendo l’incidenza dell’influenza stagionale. Grazie al distanziamento sociale, alle mascherine e alla frequente igienizzazione delle mani (con acqua e sapone o appositi gel), la diffusione nella Penisola del ceppo virale, identificato per la prima volta il 29 settembre, è pressoché inesistente. L’ultimo rapporto settimanale InfluNet dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss), riferito al periodo 30 novembre-6 dicembre, indica che l’incidenza delle sindromi influenzali è stabile e sotto la soglia basale, pari a 1,9 casi per mille assistiti.

Il confronto col 2019

Per comprendere meglio questi dati, è opportuno fare un confronto con quelli raccolti nello stesso periodo nel 2019. Tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre, l’anno scorso la curva si stava già arrampicando oltre la soglia basale, con un’incidenza di 3 casi per mille abitanti. In quella settimana si stimavano almeno 174mila casi, quest’anno, invece, 115 mila. Nel corso degli ultimi sette giorni la rete di sorveglianza epidemiologica dell’Iss ha raccolto 148 campioni clinici ricevuti dai diversi laboratori afferenti alla rete InfluNet (656 campioni dall’inizio della sorveglianza) e, tra questi, nessuno è risultato positivo al virus influenzale. Le analisi, tuttavia, hanno permesso di individuare 17 positività a Sars-CoV-2 (100 dall’inizio della sorveglianza).

 

Le considerazioni di Pregliasco

Anche se si tratta di un segnale incoraggiante, gli esperti invitano non abbassare la guardia. “Negli ultimi 3 o 4 anni l’epidemia è andata verso il picco dopo il periodo natalizio: sarà allora che potremo tirare le somme e capire se la stagione influenzale sarà davvero così ridotta rispetto alla media”, spiega Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università degli studi di Milano e direttore sanitario dell’ospedale Galeazzi del capoluogo lombardo. “Ma la partenza sembra suggerire questo. Noi speriamo che le misure di contenimento per il Covid, mascherine, distanziamento, lavaggio delle mani, abbattano anche la circolazione dei virus influenzali, come peraltro è stato già osservato in Italia questa estate. Sappiamo come sia problematico distinguere i sintomi Covid, almeno quelli iniziali, da quelli influenzali. Una stagione influenzale mite ci fornirebbe un grande vantaggio nella lotta contro il coronavirus nei prossimi mesi”, conclude l'esperto.

Milano - Febbre e influenza - Vaccino e farmaci per combattere la fabbre - Termometro e iniezione (Milano - 2016-11-22, Rich / IPA) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate

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