Covid, le Regioni: "Sui vaccini linee di indirizzo condivise con il Governo"
Salute e BenessereLo ha riferito Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna e della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. Preannunciando, in collaborazione con la Protezione Civile, "un documento condiviso Governo-Regioni di linee di indirizzo organizzativo e strutturale dei punti vaccinali territoriali straordinari, relativo alla campagna di vaccinazione anti Sars-Cov-2/Covid-19"
"L'accelerazione della campagna vaccinale deve fondarsi sulla leale collaborazione Stato-Regioni” A dirlo è stato Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna e della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. “Oggi ne diamo un ulteriore esempio perché stiamo costruendo con la Protezione Civile un documento condiviso Governo-Regioni di linee di indirizzo organizzativo e strutturale dei punti vaccinali territoriali straordinari, relativo alla campagna di vaccinazione anti Sars-Cov-2/Covid-19", ha preannunciato.
I centri vaccinali di medie e grandi dimensioni
Le linee di indirizzo organizzativo e strutturale dei punti vaccinali territoriali straordinari, ha spiegato ancora Bonaccini, "non sono vincolanti e suggeriscono un modello comune per i centri vaccinali di medie e grandi dimensioni che saranno chiamati ad assumere più di 800 vaccinazioni al giorno”, ha detto, proprio a margine della Conferenza delle Regioni. “Stiamo collaborando a pieno ritmo con il commissario per l'emergenza e con il capo della Protezione Civile ed a quest'ultimo abbiamo chiesto anche di condividere ulteriori linee di indirizzo per le vaccinazioni nei luoghi di lavoro".
Le potenzialità del tessuto produttivo e dei luoghi di lavoro per la vaccinazione
Sul tema legato alle vaccinazioni sui luoghi di lavoro, è intervenuto anche il ministro del Lavoro, Andrea Orlando. "Sul piano vaccinale il quadro complessivo di riferimento sarà dato dal Piano che è coordinato dal Commissario straordinario, il generale Figliuolo”, ha riferito, partecipando ad un tavolo di lavoro sul protocollo di sicurezza e sulla campagna vaccinale proprio negli ambienti di lavoro, insieme al ministro della Salute, Roberto Speranza, all’Inail, alla struttura commissariale per l'emergenza Covid e alle parti sociali. “Noi stiamo pensando a come valorizzare le potenzialità del tessuto produttivo e dei luoghi di lavoro per consentire che siano utilizzati per la vaccinazione. E questo naturalmente per rendere il più possibile capillare la vaccinazione, rispettando le priorità che sono individuate dal Piano strategico nazionale del ministero della Salute", ha poi aggiunto.