Covid, vaccini: ipotesi valutazione delle Regioni su target settimanali

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Sarebbe questa l’intenzione del Governo italiano per rendere omogeneo il prosieguo della campagna vaccinale. Per quanto riguarda il caso di Regioni rimaste indietro con gli obiettivi, potrebbe essere offerto dalla struttura nazionale il supporto ai territori con modalità ad hoc, a seconda delle necessità, con il supporto della piattaforma nazionale di Poste per le prenotazioni o l'invio di personale specializzato e l'allestimento di strutture dedicate

Rendere omogeneo il prosieguo della campagna vaccinale in Italia attraverso valutazioni settimanali sul raggiungimento dei target previsti per le Regioni, in merito alla quantità di somministrazioni rispetto alle dosi ricevute. Sarebbe questa, secondo quanto si apprende, l'intenzione del Governo italiano nell’affrontare i prossimi step previsti dal Piano vaccini contro il coronavirus. Per quanto riguarda il caso di Regioni rimaste indietro con gli obiettivi, potrebbe esser offerto dalla struttura nazionale il supporto ai territori con modalità ad hoc, a seconda delle rispettive necessità. Tra queste, il supporto della piattaforma nazionale di Poste sulle prenotazioni oltre all'invio di personale specializzato o all'allestimento di strutture specifiche.

I numeri aggiornati della campagna vaccinale in Italia

Intanto, come comunicato direttamente sul proprio sito dal Ministero della Salute, sono state superate le 8 milioni di dosi di vaccino somministrate. In base ai dati aggiornati ad oggi, 23 marzo, sono state inoculate 8.029.789 dosi di vaccino, che corrispondono all'83,8% del totale di quelle consegnate alle Regioni, mentre gli italiani immunizzati, ovvero tutti i cittadini che hanno ricevuto anche la seconda dose del vaccino, sono 2.552.563.

Il focus a livello regionale

Considerando i dati che riguardano la campagna di vaccinazione anti-Covid, a livello territoriale, sono 12 le Regioni e 2 le Province autonome ad essere sopra la media nazionale, con la Valle d'Aosta che ha somministrato il 93,9% delle dosi ricevute, seguita dalla provincia autonoma di Bolzano, con il 91,1%. Sette sono invece le Regioni che hanno somministrato meno dosi rispetto alla media nazionale. Si tratta, nello specifico, di Sardegna (71,6%), Calabria (72,4%), Liguria (72,7%), Lombardia (80,9%), Veneto (81,6%), Umbria (83%) e Friuli-Venezia Giulia (83,4%)

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