Il direttore dello Spallanzani Vaia: "Al via intesa con Gamaleya su vaccino Sputnik"

Lazio

"Sono molto orgoglioso perché questa è una prima in Europa: la scienza è neutra, deve essere lontana da interessi geopolitici", ha detto Francesco Vaia

"Stiamo per firmare un memorandum d'intesa con il centro Gamaleya di Mosca, che ha sviluppato lo Sputnik V, per uno scambio di materiale biologico e di ricercatori. Sono molto orgoglioso perché questa è una prima in Europa: la scienza è neutra, deve essere lontana da interessi geopolitici. Noi e il Gamaleya abbiamo messo al centro l'esigenza di avere vaccini che funzionino. Abbiamo trovato nei colleghi del Gamaleya una grande disponibilità alla collaborazione e alla trasparenza". Lo ha detto Francesco Vaia, Direttore dello Spallanzani, alla tavola rotonda di italo-russa dedicata allo Sputnik. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI)

La sperimentazione

Francesco Vaia ha spiegato che, poiché lo Spallanzani ha sequenziato le varianti "inglese, brasiliana e sudafricana" del coronavirus, lo studio clinico condotto in tandem con i ricercatori russi del Gamaleya, che verranno a Roma, permetterà di capire se lo Sputnik V sarà in grado di produrre anticorpi anche per questi ceppi del virus. Un'altra ipotesi di studio è quella di indagare se lo Sputnik possa essere una valida opzione per vaccinare chi, in gruppi particolari della popolazione, abbia una risposta immunitaria minore. Vaia ha poi esteso l'invito al professor Massimo Galli, dell'ospedale Sacco di Milano, altro relatore della tavola rotonda, a partecipare ai test clinici, avviando dove possibile una "sperimentazione a tre". 

Ieri Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute, ha definito il vaccino moscovita "utilissimo, ovviamente solo dopo l’autorizzazione dell’Ema", sottolineando inoltre che "dobbiamo anche puntare alla possibilità di produrre in Italia i vaccini, visto che è plausibile che la campagna di immunizzazione debba essere ripetuta ogni anno". 

Roma: I più letti