Iss, rapporto Influnet: da ottobre 2 milioni di sindromi simil-influenzali

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Nella decima settimana del 2021 l'incidenza delle sindromi simil-influenzali resta sotto la soglia epidemica: sono stati circa 99.500 i casi, per un totale, da ottobre ad oggi, di 2.086.000 in tutto. “Dall’inizio della stagione, nessun virus influenzale è stato ancora identificato in Italia”, è emerso dal report, che ha segnalato un valore medio di 1,65 casi per mille assistiti per quanto riguarda il periodo 8-14 marzo

Si aggiorna di nuovo il bollettino Influnet, il sistema di sorveglianza integrata dell’influenza coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss). L’ultimo dato, che riguarda l’Italia, indica che l'incidenza delle sindromi simil-influenzali resta sotto la soglia epidemica e che, nella decima settimana dell’anno (8-14 marzo), sono stati circa 99.500 i casi, per un totale, da ottobre a oggi di 2.086.000 in totale.

I dati della decima settimana del 2021

In tutte le Regioni italiane che hanno attivato la sorveglianza del livello di incidenza delle sindromi simil-influenzali, escluse la Sardegna e la Calabria a causa dell’emergenza Covid, nella decima settimana del 2021 lo stesso si è attestato sotto la soglia base, con un valore medio di 1,65 casi per mille assistiti. "Nella scorsa stagione, in questa stessa settimana, la curva continuava la sua discesa dopo aver raggiunto il picco epidemico stagionale e il livello di incidenza era pari a 4,1 casi per mille assistiti", hanno spiegato gli esperti dell’Iss. Esaminando i dati nello specifico, nella fascia di età 0-4 anni l’incidenza è stata pari a 3,43 casi per mille assistiti, nella fascia di età 5-14 anni a 1,61, mentre nella fascia 15-64 anni a 1,76. Quindi, tra gli individui di età pari o superiore a 65 anni è stata pari a 0,96 casi per mille assistiti.

Nessun virus influenzale ancora identificato in Italia

Nel report, viene poi confermata la tendenza di questi mesi, ovvero che “dall’inizio della stagione, nessun virus influenzale è stato ancora identificato in Italia”. Nello specifico, nel corso della decima settimana del 2021, sono stati segnalati 314 campioni clinici ricevuti dai diversi laboratori afferenti alla rete Influnet e, tra i 310 analizzati, nessuno è risultato positivo al virus influenzale, su un totale di 4.637 campioni analizzati dall'inizio della sorveglianza. Nell’ambito delle analisi su questi campioni, 109 sono risultati positivi al virus Sars-CoV-2, per un totale di 927 dall’inizio del monitoraggio.

La situazione a livello globale

A livello globale, si legge ancora nel report, “la circolazione dei virus influenzali si mantiene a livelli inferiori rispetto alla media stagionale”. Nelle zone temperate dell’emisfero Nord, in particolare, la circolazione virale rimane al di sotto dei livelli inter-stagionali, “con poche sporadiche identificazioni di virus di tipo A e B in alcuni Paesi”. Per quanto riguarda le zone temperate dell’emisfero Sud, invece, gli esperti segnalano che “la circolazione virale viene riportata a livelli inter-stagionali”.  Nel complesso, comunque, la maggior parte delle sporadiche identificazioni di virus influenzale, sin qui rilevate nel mondo, sono attribuibili al virus di tipo B.

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