
Dai docenti ai poliziotti: ecco a chi (e quando) andranno i vaccini
I farmaci di Pfizer e Moderna saranno somministrati agli over 80 e ai più fragili, quello di AstraZeneca, invece, al di sotto dei 55 anni a personale scolastico forze armate e di polizia, personale carcerario e detenuti. Ecco tutto quello che c'è da sapere sulla rimodulazione del piano vaccinale in Italia

I vaccini Pfizer e Moderna saranno somministrati agli over 80 e ai più fragili, quello di AstraZeneca, invece, al di sotto dei 55 anni a personale scolastico docente e non docente, forze armate e di polizia, personale carcerario e detenuti
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La suddivisone è stata decisa nelle linee di rimodulazione del piano vaccinale emerse nell'incontro del 3 febbraio tra governo Regioni, secondo quanto si apprende
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Si tratta rispettivamente della fase 2 e 3 della campagna, che entreranno nel vivo dopo l'arrivo lunedì del primo carico di dosi di Astrazeneca
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Secondo quanto riferito, c'è un accordo unanime tra Stato e Regioni sulla distribuzione dei 3 vaccini oggi disponibili
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L’obiettivo del piano nazionale vaccino rimodulato è somministrare 2 milioni di dosi a febbraio, 4 milioni a marzo e 8 milioni ad aprile
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Nella riunione tra governo e Regioni, inoltre, è arrivata una proposta unitaria sulla distribuzione dei vaccini Pfizer e Moderna in base alla percentuale reale degli over 80 assistiti delle stesse regioni. Nelle fasi successive la distribuzione avverrà in base alla popolazione

La rimodulazione inizierà dal 15 febbraio, secondo quanto si apprende, dovendo Pfizer distribuire direttamente nei quasi 300 siti di somministrazione e avendo bisogno di tempo per riorganizzarla

"Il tetto anagrafico per il vaccino AstraZeneca potrebbe essere superato in futuro dopo ulteriori valutazioni scientifiche", ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza al vertice con le Regioni. "I vaccini sono essenzialin ma ci sono anche altre opzioni in valutazione - ha aggiunto - stiamo accelerando sugli anticorpi monoclonali"

Intanto l’università di Oxford e AstraZeneca hanno avviato ricerche per la produzione di una nuova versione del loro vaccino anti Covid tarata in modo più specifico sulle varianti del virus emerse più di recente nel mondo e che dovrebbe essere pronta in autunno