Covid, Aifa autorizza la cura con gli anticorpi monoclonali: come funzionano

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Via libera dell'Agenzia italiana del farmaco all'utilizzo del trattamento, ma con alcune condizioni e per una categoria limitata di pazienti. Due i farmaci autorizzati: quelli prodotti da Regeneron e da Eli Lilly, già utilizzati negli Stati Uniti. Ecco in cosa consistono e quali sono i loro vantaggi

È in arrivo il via libera dall'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) a due anticorpi
monoclonali per le cure al Covid-19, con alcune condizioni e per una categoria limitata di pazienti in fase precoce e ad alto rischio di evoluzione. Limitazione in linea con quelle del Canada e dell'Fda negli Stati Uniti. Gli anticorpi monoclonali approvati sono due, quelli prodotti da Regeneron e da Eli Lilly.

Quali sono gli anticorpi monoclonali autorizzati e come funzionano

Regen Cov, prodotto dal colosso americano Regeneron, ha ottenuto la concessione per l'uso in emergenza dall’Fda. Venne usato anche per Donald Trump. Basato sugli anticorpi casirivimab e imdevimab, uno è stato isolato in un paziente di Singapore e un altro è stato ottenuto in laboratorio inserendo la proteina spike del coronavirus nell'organismo di un topo modificato geneticamente per fornirgli un sistema immunitario umano. I dati indicano che è in grado di ridurre la carica virale in modo significativo. Stando a quanto recentemente reso noto dall'azienda, Regen-Cov sarebbe in grado anche di ridurre il 50% il rischio di contrare l’infezione.  I dati, inoltre, indicano che il farmaco può allo stesso tempo ridurre la carica virale dei soggetti infetti. Bamlanivimab, invece, prodotto da Eli Lilly and Company, è l'anticorpo monoclonale autorizzato per il trattamento di pazienti ad alto rischio, con Covid-19 da lieve a moderato, negli Stati Uniti e in altri Paesi. Gli studi mostrano un'efficacia del 72% nel ridurre il rischio di ospedalizzazione per i pazienti con sintomatologia moderata. Uno studio condotto insieme ai National Institutes of Health (NIH) negli Usa suggerisce che il farmaco potrebbe prevenire circa l'80 per cento dei casi Covid-19 tra i residenti e il personale delle case di cura, riducendo i rischi di infezione tra il personale e gli anziani.

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Cosa sono gli anticorpi monoclonali

Gli anticorpi monoclonali sono forme semi-sintetiche prodotte in laboratorio dei veri anticorpi neutralizzanti presenti nell'organismo umano che sono parte fondamentale della risposta immunitaria all'invasione di un agente estraneo, come un virus, un batterio, una tossina. Sono proteine che vengono prodotte per legarsi al “nemico” e neutralizzarlo. Nel caso dell’infezione da coronavirus Sars-CoV-2, sono stati sviluppati partendo dal plasma di chi ha contratto la malattia Covid-19 ed è poi guarito. Lo svantaggio degli anticorpi monoclonali sta nella durata limitata della protezione che offrono: da un paio di settimane a pochi mesi, dopo i quali è necessaria un’ulteriore somministrazione. Altro svantaggio è il costo elevato delle dosi.

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