Lo ha dichiarato la sottosegretaria alla Salute in un'intervista alla Stampa. "Garantire il richiamo è la nostra priorità assoluta. Ci sono quasi un milione e trecentomila persone che hanno avuto la prima dose e non possiamo sgarrare. Rispetteremo i tempi che la scienza ci detta. Prestissimo avremo una valanga di dosi. Non c'è solo Pfizer", ha aggiunto
"Le dosi di vaccino per il richiamo ci saranno per tutti. Garantire il richiamo è la nostra priorità assoluta. Ci sono quasi un milione e trecentomila persone che hanno avuto la prima dose e non possiamo sgarrare. Rispetteremo i tempi che la scienza ci detta". Lo ha dichiarato la sottosegretaria alla Salute, Sandra Zampa, in un'intervista alla Stampa, in cui commentando l'andamento della campagna vaccinale nazionale anti-Covid ha ringraziato le Regioni, che hanno deciso generosamente di scambiarsi le forniture.
Alla peggio, "potrà accadere che qualcuno non sarà richiamato dopo tre settimane esatte, magari ci sarà qualche giorno di ritardo, ma i trial ci dicono che non è qualche giorno di differenza rispetto alle tre settimane che cambia le cose. Di certo non faremo come la Gran Bretagna che ritarda di tre mesi il richiamo", ha spiegato. (A CHE PUNTO SIAMO IN ITALIA E NEL MONDO- PILLOLE DI VACCINO)
Ritardi consegne vaccino, Zampa: "Pfizer ha deciso di non rispettare il contratto"
A proposito dei ritardi nella consegna delle dosi di vaccino anti-Covid Pfizer-BioNTech, annunciati della stessa Pfizer e confermati anche per la prossima settimana dal commissario per l’emergenza coronavirus Domenico Arcuri, Zampa ha commentato: "Pfizer ha deciso unilateralmente di non rispettare il contratto e ha deciso lei quante dosi consegnare e a chi. Non è serio. In un campo così delicato come la vaccinazione, poi". Ma il problema, come ribadito dalla sottosegretaria alla Salute, è generale e anche gli altri Paesi europei sono in difficoltà. "Per questo abbiamo investito l'Avvocatura dello Stato. E giustamente si sta muovendo anche l'Europa, per chiedere con una voce sola il rispetto del contratto, che ricordo è stato firmato a Bruxelles", ha poi precisato Zampa.
Quanto ai motivi dei ritardi nelle consegne del vaccino prodotto da Pfizer, Zampa ha ribadito che l'azienda ha comunicato di dover fare un intervento sulle sue fabbriche per aumentare la capacità produttiva. "Pfizer ci dice che fra tre o quattro settimane sarà in grado non soltanto di riprendere le forniture come concordato, ma di recuperare anche le quantità mancanti", ha aggiunto la sottosegretaria alla Salute, precisando che ci sono iniziative in diversi Paesi membri dell'Ue, tra cui Germania e Francia, per mettere a disposizione di Pfizer altri stabilimenti farmaceutici.
Le Regioni dovranno aumentare i luoghi e gli orari di vaccinazione
Appena ripartirà a pieno ritmo la produzione delle dosi, aggiunge la sottosegretaria alla Salute, "dovremo correre come pazzi per recuperare il tempo perduto". "Penso che sia possibile aumentare i luoghi di vaccinazione, ma anche gli orari di somministrazione. Non dico vaccinare 24 ore su 24, ma almeno 16 o meglio 18 ore al giorno. Ne parleremo con le Regioni, ma io credo che sia un obiettivo possibile", ha aggiunto, ricordando che l'intento è riuscire a vaccinare al più presto una larga parte della popolazione: "Uscire presto dalla pandemia ci aiuterà a recuperare sul versante economico: il Paese che si vaccina prima, avrà un vantaggio competitivo nel mondo".
Vaccino, Zampa: "Avremo una valanga di dosi. Non c'è solo Pfizer"
Nonostante i ritardi nelle consegne, Zampa ha poi ribadito che "la macchina della sanità non si ferma. Indubbiamente dovrà scalare le marce, ma è una frenata temporanea". "Prestissimo avremo una valanga di dosi. Non c'è solo Pfizer", ha poi dichiarato Zampa, precisando che Moderna sta rispettando il calendario delle sue consegne, e che il 29 gennaio è attesa la risposta di Ema per il vaccino di AstraZeneca. Dopo l'ok dell'Agenzia europea del farmaco, il dossier passerà all'Aifa, che come dichiarato da Zampa, ha annunciato che farà anche uno studio comparativo sui diversi vaccini, per capire di ogni tipo a che fascia di popolazione è più indicato.
A proposito della campagna vaccinale italiana, Zampa ha poi rassicurato: "Sono certa che il piano vaccinale funzionerà. E riprenderemo lentamente la nostra vita. Magari ancora per un po' porteremo le mascherine. Poi torneremo alla normalità. Non si vede l'ora".