L’azienda specializzata in biotecnologie, con sede alle porte di Roma, sta lavorando sul vaccino anti-Covid GRAd-CoV2, che rappresenta la risposta italiana ai vaccini di Pfizer e di Moderna. Dopo la fase 1 di sperimentazione “il vaccino Reithera ha dimostrato di essere sicuro e di avere capacità di indurre risposta immunitaria”, come confermato da Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell'Ospedale Spallanzani di Roma
Ha sede a Castel Romano, alle porte di Roma: è l’azienda specializzata in biotecnologie ReiThera, che sta portando avanti la sperimentazione sul vaccino anti-Covid GRAd-CoV2, la risposta italiana ai vaccini di Pfizer e di Moderna. Qui sono entrate le telecamere di Sky TG24 per approfondire i dettagli legati al vaccino italiano che a breve inizierà la seconda fase della sperimentazione, dopo l’esito positivo della fase 1, al termine della quale “il vaccino Reithera ha dimostrato di essere sicuro e di avere capacità di indurre risposta immunitaria”, come confermato da Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell'Ospedale Spallanzani di Roma. “Il 92,5% dei vaccinati ha avuto livello di anticorpi rilevabili e con una singola dose la risposta è simile a quella di altri vaccini con due dosi”, aveva spiegato alla presentazione dei primi dati proprio legati alla fase 1 (COSA SAPPIAMO: DOMANDE E RISPOSTE - Covid-19, il vaccino in Italia e nel mondo: DATI E GRAFICI).
Dieci milioni di dosi al mese
Nei laboratori di ReiThera, dunque, è stato individuato proprio l'adenovirus necessario per trasportare la proteina spike che serve per attivare la risposta immunitaria, registrata per l’appunto sul 92,5% dei volontari della prima fase. “Abbiamo cominciato da subito, da marzo scorso, ad ampliare la nostra capacità produttiva per essere pronti a poter produrre il nostro vaccino. Potremo produrre 10 milioni di dosi al mese fino ad arrivare a 100 milioni di dosi all'anno”, hanno spiegato dall’azienda di Castel Romano. Dopo la prima fase di sperimentazione, nessuna importante reazione avversa. "Abbiamo arruolato 100 persone e 45 sono state vaccinate con dosi diverse e tutti sono arrivati alla fine per la valutazione di sicurezza: il vaccino non ha avuto alcun avvento avverso grave nei primi 28 giorni dalle vaccinazioni, un risultato migliore rispetto a Moderna e Pfizer che hanno avuto effetti indesiderati”, aveva spiegato ancora il direttore scientifico dello Spallanzani, dove la sperimentazione si sta svolgendo. “Il picco di produzione di anticorpi a 4 settimane resta costante ed il vaccino è ad una sola dose", aveva poi ribadito Ippolito. “Una sola dose ad una temperatura di 4 gradi quindi di un normale frigo. Questo farebbe molto la differenza” ha sottolineato ReiThera.
Il vaccino e le mutazioni
Un tema importante, in riferimento al vaccino, è quello relativo al ruolo delle mutazioni del virus. “I vaccini ci sono e anche il nostro funzionerà sia su questo sia sulle varianti. Se questo non fosse possibile siamo pronti velocemente a modificarlo e a poter poi produrre delle dosi di vaccino efficace anche su eventuali mutazioni, perché abbiamo una piattaforma tecnologica che ci permette velocemente di poter fare queste modifiche”, fa sapere ReiThera, un'azienda ad alto tasso di giovani e di donne con cui il Governo, che la sovvenziona attraverso il Ministero dell'Università e della Ricerca, il CNR e la Regione Lazio, vuole rendere il più possibile indipendente l'Italia anche sul fronte vaccini anti-Covid.