Vaccino italiano ReiThera, presentata sperimentazione. Ippolito (Spallanzani): "È sicuro"

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Lo ha confermato Giuseppe Ippolito, direttore scientifico del nosocomio romano, nel corso della presentazione dei risultati della sperimentazione di fase 1 del vaccino italiano. "Il 92,5% dei vaccinati ha avuto livello di anticorpi rilevabili e con una singola dose abbiamo risultati in linea con Moderna e Pfizer", ha aggiunto

"In questa fase 1 il vaccino Reithera ha dimostrato di essere sicuro, di avere capacità di indurre risposta immunitaria degli adulti e la risposta è simile a quella di altri vaccini con due dosi". Così Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell'Ospedale Spallanzani, ha commentato i dati relativi al vaccino italiano dell'azienda biotech di Castel Romano (Roma), alla presentazione dei dati di fase 1 (COSA SAPPIAMO: DOMANDE E RISPOSTE). "Il 92,5% dei vaccinati ha avuto livello di anticorpi rilevabili e con una singola dose abbiamo risultati in linea con Moderna e Pfizer", ha spiegato ancora. Il protocollo di fase 2 per la sperimentazione del vaccino ReiThera GRAd-CoV2 "è pronto -. ha poi aggiunto Ippolito - e contiamo di sottometterlo alle agenzie regolatorie in tempi brevi, prevedendo diverse opzioni che permetteranno di essere flessibili". L'obiettivo, ha concluso, è andare "rapidamente alla fase 3 con l'ipotesi di chiuderla appunto entro l'estate".

Il tweet del Ministro della Salute

"Incoraggianti i primi risultati del vaccino ReiThera sperimentato dallo Spallanzani. Se si confermeranno i dati ottenuti finora avremo un vaccino efficace e sicuro con una sola dose invece che con due. Sarà prodotto interamente in Italia grazie alle nostre eccellenze scientifiche", ha commentato su Twitter il Ministro della Salute, Roberto Speranza.

Obiettivo: 100 milioni di dosi per anno

"Puntiamo a sviluppare 100 milioni di dosi di vaccino per anno”, ha, invece, aggiunto Antonella Folgori, Chief Executive Officer and Head of Immunology di Reithera, azienda italiana che ha sviluppato il vaccino GRAd-CoV2,  che si avvia ora verso la fase 2 di sperimentazione proprio presso l’Ospedale Spallanzani di Roma. (Covid-19, il vaccino in Italia e nel mondo: DATI E GRAFICIPillole di vaccino, dal vaiolo al Covid-19: i video delle puntate)

La capacità di generare tecnologia biomedica sofisticata

“Il vaccino è stabile ad una temperatura tra 2 e 8 gradi", ha aggiunto la Folgori, affiancata da Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità, da Nicola Magrini, Direttore generale dell’Aifa, da Domenico Arcuri, commissario straordinario per l'emergenza sanitaria e da Giuseppe Ippolito, direttore Scientifico dell'INMI Spallanzani. "L'Italia è in grado di giocarsi partite importanti su quella che è la capacità di generare tecnologia biomedica sofisticata", ha sottolineato proprio Locatelli, nel corso della conferenza. "Quanto è venuto a realizzarsi”, ha poi aggiunto, “può ben rappresentare un modello prototipale che resterà poi a documentazione di quanto il Paese è in grado di garantire alle persone che vi abitano in termini di capacità di creare massa critica sofistica per la ricerca biomedica".

Nessuna criticità nei primi 28 giorni dalle vaccinazioni

A spiegare i risvolti della sperimentazione, poi, ancora Ippolito, che ha confermato dunque come nel corso di fase 1 il vaccino Reithera "ha dimostrato di essere sicuro". "Abbiamo arruolato 100 persone e 45 sono state vaccinate con dosi diverse e tutti sono arrivati alla fine per la valutazione di sicurezza: il vaccino non ha avuto alcun avvento avverso grave nei primi 28 giorni dalle vaccinazioni, un risultato migliore rispetto a Moderna e Pfizer che hanno avuto effetti indesiderati”, ha spiegato il direttore scientifico dello Spallanzani. “Il picco di produzione di anticorpi a 4 settimane resta costante ed il vaccino è ad una sola dose", ha poi aggiunto. "Il 92,5% dei vaccinati ha sviluppato anticorpi rilevabili. Comparando i dati di questo studio con Moderna e Pfizer siamo in linea e ci aspettiamo la capacità del vaccino di prevenire la malattia sostanzialmente come gli altri vaccini. Il protocollo lo sottometteremo alle agenzie regolatorie in tempi brevi e l’ipotesi è quella di chiudere la fase 3 entro l'estate".

 

Magrini (Aifa): "Vaccino ReiThera non solo per Italia"

 

Questa partecipazione per la produzione del vaccino anti-Covid italiano ReiThera "darà ai cittadini italiani e non solo italiani la possibilità di accedere a un vaccino sostenibile, sia per quanto riguarda le popolazioni da trattare sia per le modalità di accesso nel nostro e in altri Paesi". Lo ha dichiarato il direttore generale dell'Agenzia italiana del farmaco Aifa, Nicola Magrini, in occasione della presentazione dei risultati della Fase 1 della sperimentazione del Vaccino GRAd-CoV2. "È importante questo aspetto che va oltre i confini nazionali, perchè - ha aggiunto Magrini - da questa pandemia si esce tutti assieme e solo con collaborazioni a tutti i livelli".  "Vorrei sottolineare il "soft touch", ovvero il tocco leggero, che la politica ha avuto nella interazione positiva con i tecnico, che non è scontato: lasciare ai tecnici piena indipendenza di giudizio e di azione richiede una comunità matura, come quella che abbiamo mostrato negli ultimi mesi", ha precisato il direttore generale dell'Aifa. Magrini ha poi aggiunto che "aver individuato precocemente e già a marzo che questo vaccino potesse essere una priorità di sviluppo e di investimento per poter garantire al nostro paese e non solo una maggiore capacità di accesso al vaccino è stata una decisione rapida presa in un momento difficile, che oggi giunge ai risultati sperati".

Il presidente del Consiglio Superiore di Sanità Franco Locatelli in conferenza stampa alla protezione civile per fare un punto sulla situazione del coronavirus in Italia, Roma, 5 marzo 2020.
ANSA/ALESSANDRO DI MEO

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