Covid, Sileri a Sky TG24: “Possibile ripresa dei contagi quando tutto tornerà giallo”

Salute e Benessere

Lo ha detto il viceministro alla Salute, nel corso di un intervento a “Timeline”. “Se i ventuno parametri mostreranno criticità alcune regioni potrebbero tornare arancioni o rosse”, ha spiegato. “Questo stop-and-go, queste chiusure chirurgiche, andranno avanti fino a quando il vaccino sarà ampiamente disponibile e fatto dalla popolazione”, ha poi aggiunto

“È possibile che ci sia una ripresa dei contagi quando tutto tornerà giallo. Potrebbe essere maggiore l’esposizione al virus e potrà esserci una risalita”. Così il viceministro alla Salute, Pierpaolo Sileri, ha commentato nel corso di “Timeline”, su Sky TG24, la situazione italiana in riferimento all’emergenza sanitaria e alla diffusione dei contagi da coronavirus. “Infatti, si torna gialli ma nel periodo natalizio le restrizioni sono forti. Se i ventuno parametri mostreranno criticità alcune regioni potrebbero tornare arancioni o rosse”, ha spiegato. “Questo stop-and-go, queste chiusure chirurgiche, andranno avanti fino a quando il vaccino sarà ampiamente disponibile e fatto dalla popolazione. Il monitoraggio è in essere e i risultati delle chiusure hanno funzionato, funzionano e continuano a funzionare, dobbiamo continuare così”, ha poi aggiunto.

Dpcm di Natale, “una sofferenza per chi lo ha scritto”

Sileri, poi, ha commentato le decisioni del Governo inserite nel più recente Dpcm, studiate con l’obiettivo di fermare i contagi. “Le restrizioni del Dpcm di Natale fanno male, fa male averlo fatto, nessuno è contento di mettere restrizioni, ma è necessario per evitare una recrudescenza massiva dell’infezione”, ha detto. “Capisco mia madre che è dispiaciuta perché saremo separati a Natale, siamo in due paesi diversi, è una sofferenza anche per chi ha fatto il Dpcm, ma è necessario. Oggi siamo tutti arruolati nella guerra al coronavirus, medici e personale sanitario sono in prima linea, noi cittadini, nelle retrovie, con i nostri comportamenti facciamo parte del sistema sanitario nazionale, ognuno di noi evita il contagio di qualcun altro”, ha continuato il viceministro.

Vaccino, si parte da categorie esposte e persone più fragili

 A proposito del vaccino contro il coronavirus, Sileri ha confermato che “le priorità saranno individuate su basi scientifiche: si partirà con coloro che sono più a rischio, le categorie esposte come il personale sanitario e coloro che sono più fragili. Sono le categorie che dobbiamo proteggere”. Poi, in merito ai casi di allergia al vaccino registrati nel Regno Unito, dove è partita nei giorni scorsi la campagna nazionale di immunizzazione di massa, Sileri ha spiegato che “aver avuto due reazioni allergiche, peraltro risolte, rientra nella normalità di farmaci e vaccini che possono essere somministrati. Coloro che hanno reazioni allergiche importanti non saranno persone da dover vaccinare, soprattutto all’inizio”, ha poi concluso.

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