
Covid, una app per gestire le vaccinazioni: le misure allo studio
La soluzione sta venendo considerata nell'ambito del Piano vaccini: consentirebbe - per esempio - di prenotare la somministrazione, fissare l'appuntamento e mettersi in lista per il giorno e il luogo in cui si avrà il vaccino. Il download sarà facoltativo. Si andrebbe così a creare un mega archivio informatico, con un elenco dettagliato su dove e in che modo è stata somministrata la dose

Prenotare la somministrazione, fissare l'appuntamento e mettersi in lista per il giorno e il luogo in cui avverrà la vaccinazione. E ancora: ricevere avvisi sulla data del richiamo e comunicare in tempo reale anche eventuali reazioni avverse. Potrebbero essere queste le funzioni di una app con cui gestire le vaccinazioni anti-covid, allo studio degli esperti sul Piano vaccini
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Il progetto di farmacovigilanza, che potrebbe essere condiviso a livello europeo, prevede il download facoltativo dell’applicazione: grazie al cellulare sarà quindi possibile gestire diverse fasi del percorso legato al vaccino
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Secondo le misure allo studio, si tratterebbe quindi di un mega archivio informatico che aumenterà con il passare dei mesi a partire dalla fase primaverile della vaccinazione di massa (nel secondo e terzo trimestre del 2020 arriveranno 131 milioni di dosi), con un elenco dettagliato su dove e in che modo è stato somministrata la dose
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Il sistema dovrebbe anche permettere di avere a disposizione un registro elettronico dei vaccinati che agevolerà la farmacovigilanza, il follow up e l'integrazione con sistemi sanitari nazionali e anagrafe vaccinali delle regioni
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I dati saranno affiancati al sistema informativo sul tracciamento delle fiale, fin dal loro stoccaggio nell'hub nazionale nella base militare a Pratica di Mare. Quest'ultimo sistema, messo in piedi da Eni e Poste Italiane, prevede alcune fasi fondamentali che seguiranno passo dopo passo lo spostamento delle dosi sul territorio
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Dagli hangar della base della Difesa partiranno i mezzi dell'Esercito per portare le fiale nei 20 'sub-hub' regionali. Un terzo percorso è poi previsto lungo le arterie dei territori per raggiungere tutti i 1.500 punti di somministrazione sparsi per il Paese: dagli ospedali alle Rsa, fino ai drive-through della Difesa - gli stessi ancora oggi utilizzati per i tamponi - con il supporto di farmacie, pediatri e medici di base a primavera
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Per i luoghi di somministrazione di massa come i drive-through sarà necessario essersi prenotati nei giorni precedenti - magari proprio grazie all'app - , poi fare la fila in auto seguendo le indicazioni di un layout, cioè di una sorta di schema presente all'ingresso
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Sempre secondo quanto emerso fino ad ora, bisognerà scendere dall'auto per l'inoculazione, aspettando il tempo necessario affinché tutte le registrazioni informatiche siano completate
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