Coronavirus, Ricciardi: fermare l'aumento dei contagi è la priorità

Salute e Benessere

Lo ha ribadito il consigliere del ministro della Salute, Roberto Speranza, e professore ordinario di Igiene all'Università Cattolica, a commento del recente aumento dei nuovi casi di coronavirus nel nostro Paese

I dati dell’ultimo bollettino del Ministero della Salute, relativo al 7 ottobre, hanno certificato 3.678 nuovi contagi, in Italia, su 125.314 tamponi. Sono 18 in più, rispetto a 24 ore prima, i ricoverati in terapia intensiva, 31 i morti. I numeri, insomma, preoccupano. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha detto che il "contagio cresce” e che “bisogna alzare la soglia di attenzione". Il Consiglio dei ministri, intanto, ha approvato la proroga dello stato d’emergenza fino al 31 gennaio 2021. Diventa da subito effettivo l'obbligo di indossare le mascherine anche all'aperto, se si è vicini a persone non conviventi, con multe da 400 a mille euro per i trasgressori. "Siamo sulla lama di un rasoio, se non interveniamo subito tra due o tre settimane rischiamo di ritrovarci come in Francia, Spagna e Gran Bretagna". E' questo, a proposito della situazione attuale nel nostro Paese, il monito di Walter Ricciardi, consigliere del ministro Speranza e professore ordinario di Igiene all'Università Cattolica.

Walter Ricciardi
Walter Ricciardi - ©Ansa

“Un virus insidioso e contagiosissimo”

Ricciardi, che ha sottolineato con allarme il recentissimo boom dei contagi e che ha fatto capire che se la tendenza non verrà invertita, potrebbe arrivare un'altra stretta, ha ribadito che “se non rinforziamo l'attività di testing con uomini e tamponi e se non attrezziamo i servizi sanitari in vista dell'influenza, siamo nei guai". Secondo l’esperto, il problema non sono gli orari di apertura o chiusura dei locali pubblici come bar o ristoranti, “ma il rispetto delle regole che ci sono già. Se non le faccio rispettare è un problema, tanto prima che dopo le 23", ha spiegato. Ricciardi, poi, ha definito il Sars-Cov-2 come “un virus insidioso e contagiosissimo, che si diffonde a ritmo esponenziale”. Ma cosa dicono, stando agli ultimi aggiornamenti, i numeri che riguardano l’Italia? "I numeri spiegano che siamo ancora in una fase di contenimento, nella quale rispettando bene le regole che ci siamo dati possiamo invertire il trend. Altrimenti saremo costretti a passare alla fase di mitigazione, con chiusure a livello locale", ha sottolineato l’esperto. Un ulteriore incremento dei contagi, ha detto ancora, potrebbe implicare “il divieto di spostamento da e per le Regioni, ma dobbiamo assolutamente evitarlo".

Adottare comportamenti responsabili

Uno tra i principali errori commessi dalle autorità, sia politiche sia scientifiche, secondo il consigliere del ministro Speranza, è stato quello di “alimentare l'illusione che tutto fosse finito e che il virus si fosse attenuato. Ma se i contagi non si azzerano la curva epidemica inevitabilmente riprende a salire”, ha spiegato, soprattutto quando le persone vengono indotte “ad abbassare la guardia". L’invito, ribadito ancora una volta, resta sempre quello di "adottare comportamenti responsabili".

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