Coronavirus, Sileri a Sky TG24: “Più preoccupato da feste private che da bar e ristoranti”

Salute e Benessere

“È molto più controllato un ambiente pubblico piuttosto di qualcosa che sfugge al controllo”. Lo ha dichiarato a Timeline il viceministro della Salute

“Sono più preoccupato da feste private, tra amici e situazioni meno controllate che da bar e ristoranti dove il gestore controlla. È molto più controllato un ambiente pubblico piuttosto di qualcosa che sfugge al controllo”. Lo ha dichiarato a Timeline, su Sky TG24, il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri.

Il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri
©Ansa

Sileri: “Mascherine ci sono e ci saranno”

Nel corso del suo intervento, Sileri ha anche elogiato il lavoro svolto dal Commissario Straordinario per l'emergenza coronavirus, Domenico Arcuri, in merito all’approvvigionamento di mascherine, fondamentali per riuscire ad ostacolare la diffusione del coronavirus. “Il commissario Arcuri ha fatto un lavoro eccezionale. Le mascherine ora ci sono e ci saranno. Non c’è più il problema di approvvigionamento iniziale dovuto al fatto che il principale produttore al mondo era la Cina e vi era una richiesta di approvvigionamento mondiale. Ora non siamo in questa condizione”, ha dichiarato viceministro della Salute.

 

“Cts indispettito? Spero non sia vero”

Commentando l’indiscrezione secondo la quale alcune delle sue dichiarazioni avrebbero indispettito i componenti del Comitato tecnico scientifico (Cts), Sileri ha detto: “L’ho letto sui giornali e voglio sperare che non sia così”. Il viceministro della Salute ha poi spiegato che le sue ultime esternazioni non erano altro che “una richiesta per avere risposte”. “Le mie non sono le curiosità di un viceministro, sono domande specifiche. Si può ridurre la quarantena? Possiamo fare i test salivari a livello nazionale nelle scuole come negli aeroporti? La popolazione ha bisogno di risposte chiare, non di un bollettino in cui si dice quanti sono contagiati o guariti”, ha chiarito Sileri. 

 

“Nessuno ha chiesto le mie dimissioni”

“Io non credo a quanto è stato scritto, sarebbe strano che il Cts si riunisse perché imbufalito colviceministro Sileri e spendesse un’ora di tempo prezioso che dovrebbe essere dedicato agli italiani, però non ha speso tre mesi per dare risposte allo stesso viceministro”, ha poi aggiunto. Sileri ha sottolineato che finora nessuno ha chiesto le sue dimissioni. “Il lavoro del Cts è stato eccezionale nella prima fase, ora dobbiamo ristrutturarci per una seconda fase della nostra guerra. Significa riorganizzarci, con un filo conduttore più snello, semplice e comprensibile”, ha concluso.

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