Coronavirus Campania, nuove restrizioni anti-contagio: locali chiusi dopo le 23

Campania

Nell’ordinanza firmata oggi dal governatore De Luca si dispone anche l’obbligo per i ristoranti di prevedere l’ultimo ingresso dei clienti alle 23. Confermate le misure adottate nella precedente ordinanza, tra cui l’obbligo di mascherina all’aperto

Nuove restrizioni in Campania per contenere il contagio da coronavirus. Quest’oggi il governatore Vincenzo De Luca ha firmato l’ordinanza numero 77 che, con decorrenza immediata e fino al 20 ottobre, dispone l’obbligo per i locali, quali bar, gelaterie, pasticcerie e simili, di chiudere l’attività dalle 23 alle 6 del mattino successivo nei giorni da domenica a giovedì; dalle ore 24  alle 6 del giorno successivo, nei giorni di venerdì e sabato. Allo stesso modo, il documento obbliga ristoranti, pizzerie ed altri esercizi della ristorazione a prevedere l’ultimo ingresso dei clienti nonché degli avventori per asporto alle ore 23 per l’intera settimana. (CORONAVIRUS: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEL CONTAGIO - LA SITUAZIONE IN CAMPANIA)

Prorogate misure contenute nella precedente ordinanza

De Luca conferma, dunque, la linea annunciata negli scorsi giorni e tramite la nuova ordinanza mantiene in vigore, tra le altre cose, l’obbligo di indossare la mascherina, anche nei luoghi all’aperto, durante l’intero arco della giornata, a prescindere dalla distanza interpersonale. Il testo proroga tutte le disposizioni relative alle misure di sicurezza obbligatorie prescritte per i titolari e gli utenti di esercizi commerciali, culturali, ricreativi, o comunque aperti al pubblico, compreso l’obbligo di porre a disposizione, all’ingresso e all’interno dei locali, soluzioni idroalcoliche igienizzanti e di subordinare l’ingresso da parte degli utenti alla avvenuta igienizzazione delle mani e alla protezione delle vie respiratorie attraverso l’uso della mascherina.

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